Calcio

Bayer Leverkusen Campione, storia di un tabù sfatato

È finita come è stata tutta la stagione, con un trionfo 5-0 al Wolfsburg per laurearsi campione il Bayer Leverkusen. Il Leverkusen ha conquistato il Meisterschale con 5 giornate di anticipo, grazie ai 16 punti di vantaggio sul Bayern. Un epilogo entusiasmante, una stagione incredibile, in cui la squadra di Xabi Alonso è rimasta imbattuta. E proprio il tecnico spagnolo è il grande protagonista della magnifica cavalcata delle “Aspirine” che in un sol colpo hanno messo fine al dominio del Bayern Monaco e vinto un titolo incredibile in bacheca. Il primo della lunga storia del Bayer, fondato nel luglio di 120 anni fa, e mai in grado di vincere un titolo nazionale.

Xabi, il Bayer e il titolo di “Campione di Germania”

Il Bayer Leverkusen è diventato Campione, prosperando sulle difficoltà del Bayern Monaco. I bavaresi erano campioni dal 2013, undici titoli consecutivi, che avevano dato la sensazione che oltre il dominio della squadra di Monaco non potesse esserci altro. Invece, a interrompere questa incredibile striscia ci hanno pensato lo sbeffeggiato Bayer “Neverkusen” e un ex amato giocatore del Bayern, quello Xabi Alonso che Guardiola volle assolutamente al suo fianco nel triennio tedesco.
Un trionfo prima ancora tecnico che di risultati. Perché Alonso non ha solo vinto, ma ha dominato la Bundesliga come solo il Bayern aveva fatto. E lo ha fatto senza la forza economica soverchiante del club bavarese, ma utilizzando l’ottimo materiale selezionato dalla dirigenza, valorizzandolo e rendendo ogni “aspirina” un prodotto appetibile sul mercato internazionale.

Da Stanisic, proprietà Bayern Monaco, ad Hincapié e Tah. Passando per i vari Tapsoba, Andrich, Grimaldo, Palacios, Frimpong e Schick. E poi soprattutto Wirtz e Boniface la coppa d’attacco dei sogni e l’esperto Xhaka. E tanti altri… Senza dimenticare il capitano Hradecky.

Una stagione senza precedenti

29 gare da imbattuto, più il finale della scorsa stagione, le gare di Europa League e quelle di Coppa di Germania. Fanno 43 partite senza mai perdere. Il Bayer Leverkusen di Xabi Alonso ha conquistato il titolo non perdendo mai, ma questo potrebbe essere solo il primo passo di una stagione epica. Il Bayer è infatti in finale di Coppa di Germania ed è in vantaggio 2-0 sul West Ham nei quarti di finale di Europa League. Insomma, potrebbe vincere in un solo anno tre titoli, mettendo assieme un mini triplete difficilmente preventivabile.

Anche perché la storia della squadra della Renania parla chiaro. La bacheca del Bayer Leverkusen non solo non ha mai dato il benvenuto al piatto più ambito di Germania ma contava, fino alla matematica certezza del titolo di Campione conquistata oggi, solo due titoli: la Coppa di Germania 1992/93 e la Coppa UEFA 1987/88. Il rischio è quindi quello di vincere più trofei in una sola stagione che in tutta la storia del Bayer.

Tabù sfatato: il Bayer non è più “Neverkusen

Nonostante i quasi 120 anni di storia senza il titolo di Campione di Germania in bacheca, il Bayer Leverkusen aveva assunto il nomignolo di “Neverkusen” nel 2002. Le “Aspirine”, infatti, non avevano mai vinto un titolo e nel 2002 ci erano andati vicinissimi. Il Bayer infatti era stato primo in Bundesliga fino alla terzultima giornata, venendo scavalcati poi proprio dal Bayern Monaco. E non solo, la squadra allora allenata da Klaus Toppmöller perse anche la finale di Champions League contro il Real Madrid e quella di Coppa di Germania contro lo Schalke 04. Una stagione quasi trionfale, diventata sciagurate in poco più di tre settimane, in cui quel Bayer perse tutto.

Era il Leverkusen di Butt, Lucio Zé Roberto, Ballack (poi tutti passati proprio al Bayern Monaco) Neuville, Basturk, un giovanissimo Berbatov, Ramelow, Bernd Schneider e altri.
Ora la rivincita sperando che a 22 anni di distanza, da quello sciagurato maggio del 2002, il meraviglioso primo Meisterschale del Bayer Leverkusen sia solo il primo titolo di tre.

Stefano Francesco Utzeri

Classe 1993, nativo digitale sedotto dai Beatles e Marty McFly, cerco di raccontare il mondo a modo mio, al massimo delle mie possibilità. Laureato in Comunicazione nel 2018, e poi in Giornalismo nel 2020, ho collaborato con diverse realtà del territorio nazionale avendo studiato in Emilia-Romagna, ma il mio cuore è a Cagliari.

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