Editoriale Calcio

La colpa sempre agli stessi. Così è troppo facile!

Imbarazzante. E la colpa non può essere solo degli errori di De Laurentiis. Inguardabile. E la colpa non può essere solo di Allegri. Il Napoli squadra e la Juve squadra devono guardarsi allo specchio e fare un’autoanalisi profonda. Perché l’impressione è che il presidente del Napoli e l’allenatore della Juve siano diventati degli alibi per i giocatori. Il che non vuol dire che siano esenti da colpe, anzi, sono quelli che hanno fatto più errori di tutti. Adesso, però, basta sparare sempre a zero sui soliti noti. A Napoli Garcia è diventato scarso e arrogante, Mazzarri bollito, Calzona una sorta di manichino perché tanto la squadra si autogestisce. E’ possibile che nessuno di questi tre allenatori sia riuscito a fare qualcosa di buono? E’ possibile che sia stata soltanto colpa loro e di chi li ha scelti? Che De Laurentiis abbia sbagliato tutto quello che c’era da sbagliare lo abbiamo già detto, ma i giocatori hanno grandi responsabilità. Non è possibile che nel giro di pochi mesi la squadra che aveva dominato lo scorso campionato abbia accumulato figuracce in serie. Giocatori svogliati e irriconoscibili che si sono nascosti dietro l’alibi di tecnici non all’altezza. Come i giocatori della Juventus protetti dalle critiche ripetute nei confronti di Allegri. Così fa comodo ma gente come Vlahovic e Locatelli costati tantissimo alla Juve cosa hanno dato esattamente alla Juve? Lo stesso Chiesa, per molti sacrificato dal modulo di Allegri, ha fatto vedere che se è in serata e in forma il modulo lascia il tempo che trova. La finale di coppa Italia è pronta a dirci tutta la verità. Chiusura sulla Roma. De Rossi va protetto soprattutto in questo momento. Inutile tornare a parlare di Mourinho. La poca esperienza da allenatore lo ha tradito nei momenti cruciali. La formazione iniziale nell’andata contro il Bayer Leverkusen e i cambi al ritorno quando la Roma vinceva 2-0 hanno lasciato più di una perplessità, ma è inutile tornarci su perché alla fine un po’ di gavetta, anche se sembri un predestinato, serve. La Roma è arrivata a questo finale di stagione “morta” ed è un grande peccato. I giocatori non ce la fanno più perché, ad esempio, a centrocampo hanno giocato sempre gli stessi. In futuro servirà un mercato più intelligente e impattante. Bisognerà soprattutto capire cosa succederà con Dybala. Non è possibile che per due anni di fila il giocatore più forte in rosa abbia saltato le partite decisive. I rimpianti sono tanti, questo, per me, quello più grosso.

Valentina Ballarini

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