Editoriale Calcio

L’attaccante giusto se fosse Fonseca? È un nome a sorpresa…

Il concetto che filtra intorno all’ambiente Milan, seppur, è bene ribadirlo, non da fonti ufficiali, potrebbe essere anche condivisibile, ma parte da un grosso equivoco di fondo. Dire che il Milan spenderà per il mercato ciò che non spenderà per l’allenatore, sembra uno zuccherino da dare a chi non digerisce le voci – ancora tali, per quanto fondate – di Fonseca e dintorni. Ma fermandoci a pensare, in teoria non fa che dare ragione a chi si ritiene infuriato con diritto: perché sembra quasi essere una giustificazione dello scegliere un allenatore debole, economico e secondario. Paulo Fonseca, perché di lui ancora si parla, non è nulla di tutto questo. Vi invito a riguardo a recuperare le interviste di chi ha lavorato e lavora tuttora con lui: da Zaniolo a Tiago Pinto, per quanto riguarda la sua parentesi romana, passando per i ragazzi del Lille di oggi. Tutti lo affermano senza paura di smentite: Paulo Fonseca è un grande allenatore, Paulo Fonseca sarebbe un allenatore da Milan. E allora il concetto di dargli una squadra completa, strutturata e attrezzata è sacrosanto, ma non come “risarcimento” ai tifosi, ma proprio come diritto per i meriti maturati da Fonseca in Francia negli ultimi 2 anni.

La caccia all’attaccante, con il nome di Zirkzee a solleticare i palati dei tifosi. Bene: occhio però all’effetto Piatek. Perché l’operazione Zirkzee è roba da 110/115 milioni di euro: 40 di clausola, una quindicina, se non venti, di commissioni, e un ingaggio da 5 almeno a salire, netti. Zirkzee vale questi soldi? Per quanto fatto vedere, potenzialmente si: ad oggi, lasciateci qualche dubbio. Allora occhio ad accettare di partecipare ad aste solo per far la gara di forza: portano male, anzi malissimo. Da aggiungere una valutazione tecnico-tattica: Zirkzee era la punta giusta del Milan di Pioli, che non esiste più. Siamo sicuri che lo sia anche per il Milan di Fonseca, qualora fosse confermato?  Un dato: degli ultimi 5 centravanti di Paulo, solo uno superava il metro e 90, cioè Dzeko, un fuoriclasse. Gli altri, da Jackson Martinez a Jonathan David, passando per Junior Moraes e Facundo Ferreyra, avevano altre caratteristiche. E allora non sarebbe meglio guardare altrove? Magari allo stesso David, oppure in Inghilterra, dove c’è un campione totalmente da rimettere in piedi come Gabriel Jesus. Stipendio illegale, vero, ma l’Arsenal se vuole cederlo dovrà venire incontro all’eventuale compratore partecipando all’ingaggio con la formula del prestito, o dando una buona uscita al giocatore, che ha ancora 3 anni di contratto a 15 milioni netti all’anno. Il mercato inglese insegna, vedi ultimi due anni di Lukaku, che anche in situazioni del genere peró, nulla è impossibile.

Francesco Letizia

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