Calcio

Copa America: Brasile, aveva ragione Ronaldinho? L’esordio è da dimenticare

Tanto tuonò, che piovve. Le parole di Ronaldinho che criticavano il Brasile alla vigilia della Copa America sembrano aver fatto centro. Il fenomeno ex Milan e Barcellona aveva criticato aspramente i verdeoro dopo il pari in amichevole contro gli Stati Uniti. E, alla fine, forse aveva ragione, perché la Seleçao ieri all’esordio contro la Costa Rica ha fatto cilecca. Uno scialbo 0-0 quello della formazione del CT Dorival Junior, che solo in tre occasioni va davvero vicina al gol una delle quali con una conclusione da lontano.

Nessuna scusante

Difficile trovare scusanti per il Brasile, la Costa Rica è una formazione con dei valori, ma non tali da poter costringere i verdeoro al pari. Il Brasile non solo era chiamato a vincere, ma aveva un pronostico molto più che favorevole. Vinicius, Rodrygo, Raphinha, Paquetà… La differenza di valori in campo era abissale. E ora il gruppo D, per la Seleçao si complica: con un solo punto e le gare da giocare con le squadre più temibili del girone, la situazione non sorride alla squadra brasiliana che dovrà rivedere qualcosa soprattutto a centrocampo.

Questo è il momento del silenzio per il Brasile che è chiamato, ad ogni costo, a vincere questa Copa America. La formazione di Dorival Junior non ha molte altre scelte perché l’opinione pubblica comincia a diventare pressante e difficilmente verranno serenamente accettati altri passi falsi.

Un pareggio che fa storia

Di fronte al deludente Brasile, non ci si può certo dimenticare che la Costa Rica all’esordio in questa Copa America 2024 ha ottenuto un grande risultato. Di fronte al “gigante” Brasile, si è messa dietro con umiltà e grinta e ha concesso poco ai brasiliani. Un segnale che anche Colombia e Paraguay non possono sottovalutare. Anche perché la Costa Rica perdeva ininterrottamente da diversi decenni contro il Brasile e nessuno si aspettava un pareggio proprio nel giorno in cui ci si attendeva un Brasile persino arrembante

Stefano Francesco Utzeri

Classe 1993, nativo digitale sedotto dai Beatles e Marty McFly, cerco di raccontare il mondo a modo mio, al massimo delle mie possibilità. Laureato in Comunicazione nel 2018, e poi in Giornalismo nel 2020, ho collaborato con diverse realtà del territorio nazionale avendo studiato in Emilia-Romagna, ma il mio cuore è a Cagliari.

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