Juventus, Spalletti in pole per la successione di Tudor
Una serata al cardiopalma per i tifosi Azzurri: l’Italia di Luciano Spalletti trova il gol qualificazione al minuto 98 con una gran giocata dell’inedito duo Calafiori-Zaccagni. Gli Azzurri così superano, da secondi in classifica, il girone B, definito dai più il “girone della morte”. E, tutto sommato guardando le partecipanti, non avevano tutti i torti i commentatori. La Spagna fa sempre paura e forse quest’anno più di altri e infatti ha concluso con 9 punti. E poi c’era la Croazia, reduce da due super edizioni di Mondiali: nel 2018 vice-campione del mondo e nel 2022 terza, con l’ultima occasione per tante stelle di brillare in Nazionale.
Luciano Spalletti ha voluto immediatamente mettere le cose in chiaro nel post partita: “Abbiamo passato il turno, secondo me, con merito”. Una dichiarazione che fa capire quanto il CT abbia subito la pressione delle critiche tra le sfide con Spagna e Croazia. Ma, nonostante il buon primo tempo giocato ieri con una Croazia veramente molto lenta e compassata anche nel controllo del possesso, l’Italia si è messa nei guai ed è riuscita a trovare il gol che vale gli ottavi di finale di Euro2024 solo al minuto 98 e non può essere un dettaglio.
Al di là dell’applicazione dei concetti di base del gioco richiesto da mister Spalletti, l’Italia ha impensierito davvero LIvakovic in appena due altre occasioni. Non molte di più di quelle avute dai croati di fronte a Gigio Donnarumma. Quindi, con merito sì, perché la Croazia non è riuscita a battere nemmeno l’Albania e la classifica non mente. Però bisogna pesare anche le prestazioni. E il CT, giustamente, ora difende il risultato conseguito da lui e dai suoi ragazzi. Però questo risultato è il minimo sindacale.
Se stasera l’Italia aveva due risultati su tre per stare certamente dentro questo Euro2024 e, addirittura, anche con un ko poteva rimanere all’interno della manifestazione. Da adesso non si potrà più contare su queste possibilità. Il tabellone dell’Europeo dice che gli Azzurri se la vedranno con la Svizzera, bestia nera della qualificazione al Mondiale 2022. Soprattutto se la vedranno con una squadra che domenica sera ha messo in crisi la Germania. Non c’è spazio per i risultati “comodi” gli 1-1 al 98’ da adesso in poi bisognerà per forza vincere se si vorrà andare avanti.
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