Questione di dettagli. Questione di sangue freddo e pochi centimetri. Lo storico traguardo di un movimento che sembra aver intrapreso la strada giusta passa anche dalla fortuna. E così il Canada va in semifinale di Copa America e si regala la possibilità di sfidare di nuovo l’Argentina, martedì notte East Rutherford.
Il calcio è crudele. Perché la celebrazione del progetto di Jesse Marsch arriva meritatamente si, ma solo grazie all’errore di Wilker Angel e alla faccia tosta di Ismael Konè. Piange il Venezuela. Ora che la fede non basta più. La Vinotinto con la magia di Rondon a pareggiare il vantaggio di Shaffelburg, ci aveva creduto sul serio. Sembrava il lieto fine scritto su una fiaba da raccontare a tutti. Ma la Copa America è anche questo. Magia e delusione. In un mix di sentimenti contrastanti che ha reso ugualmente storica la notte dell AT&T Stadium di Arlington, da qualsiasi prospettiva la si guardi. Ha vinto il Canada si, ma il cuore del Venezuela non ha perso.
Francesco Letizia
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