Editoriale Calcio

Perché può essere il campionato più livellato degli ultimi 20 anni

Da anni mi rifiuto di dare il mo pronostico sulla Serie A all’inizio del campionato. Non per niente, ma sono della parrocchia integralista del “se dai un pronostico vale per tutto il campionato, mica puoi cambiarlo ogni mese”. E dunque non c’è alcuna serietà nel dire che una sarà meglio dell’altra se ancora non conosciamo con chi giocheranno. Insomma il pronostico per me si fa solo a mercato chiuso, e poi non si cambia più fino alla fine dell’anno (scusate la botta di pedanteria, l’ho presa più seriamente di un processo per direttissima).

E quest’anno poi, ma come facciamo, non solo con il campionato che parte di 17 agosto, che quasi quasi è il meno, ma con il mercato dove con soli 13 giorni davanti praticamente deve succedere ancora tutto. Ma che Ferragosto abbiamo vissuto? Mai vista una cosa simile nel calcio: nel giorno più fermo la Juventus ha fatto il rialzo probabilmente decisivo per Koopmeiners; il Napoli ha ricevuto offerta per Osimhen per scambio con Lukaku; Gudmunsson ha messo fino a una telenovela di 2 mesi; Fofana a un’altra di 1 mese; e Dybala avrebbe accettato l’Arabia. E solo a Ferragosto!

E ancora non sappiamo se Lukaku e Osimhen si muoveranno, nonché se lo faranno Federico Chiesa e Koopmeiners. Logica suggerirebbe di sì a tutti, ma sono davvero tante cose e tutte grandi da chiudere.

Per cui per il pronostico rimando al 31 agosto (e quello sulla Serie A l’ho indovinato 21 volte negli ultimi 24 campionati). Eppure una cosa mi sento di dirla.

Potrebbe essere il campionato più livellato degli ultimi 20 anni. Se quegli affari andranno in porto, Juventus, Milan e Napoli avranno tutte guadagnato terreno consistente sull’Inter. La quale rimane di altissimo livello, ma che vede la già stagionata carta d’identità media fare un salto in avanti in blocco di 1 anno, senza aggiunte giovani, e forse con la voglia europea più impellente di quella italiana, e vari ceri da accendere per esorcizzare l’area infortuni. E’ vero, le 3 hanno tutte cambiato allenatore, ma è altrettanto vero che avranno una benzina di rivalsa che può accelerare l’apprendimento. Raramente negli ultimi due decenni abbiamo visto una lotta a 2, soltanto in 6 campionati su 20, un terzo. Addirittura, una lotta a 3 fino alla fine risale a 22 anni fa, lo scudetto del 5 maggio (agli juventini piace questo elemento). Con quattro squadre così vicine, ci sarebbero alte possibilità di vedere una lotta serrata. Anche se le cose di calcio poi nel corso della stagione sono capaci di tirare fuori inaspettati miracoli come il Napoli di Spalletti o l’Inter di Simone Inzaghi. Ma per il bonus sputtanamento, vi rinvio al 31 agosto.

Tancredi Palmeri

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