Alle 19 parto dalla Grecia per tornare in Italia. L’addio di Dybala era scritto, fatto, scontato, insomma mancava solo l’ufficialità. Arrivo in Italia e quell’ufficialità è al contrario. Dybala se queda come direbbero in Argentina. Penso allora di cestinare l’editoriale che avevo in testa, invece no, lo scrivo lo stesso perché questo ribaltone clamoroso rafforza, se possibile, il mio pensiero, cioè di come sia stata gestita male l’intera vicenda. Dybala ne esce bene, la Roma male. Il club giallorosso prende Soulè perchè aveva già in mente di cedere Dybala. E questa cosa non me la toglierà nessuno dalla testa, nemmeno se dovessero arrivare smentite ufficiali. Era la Roma che voleva vendere Dybala, non era Dybala che voleva andare via. E la strategia dal punto di vista societario ci poteva pure stare perché Soulè è più giovane e perché hai deciso di fare un investimento per il futuro risparmiando su un ingaggio molto importante. Ed è qui, peró, che arriviamo al punto. La Roma deve spiegare cos’è successo, ma i Friedkin non parlano, la Souloukou non parla, Ghisolfi non parla. Parla solo De Rossi esattamente come faceva Mourinho. In sostanza DDR nell’immediato post Mou si è ritrovato a fare tutto. L’allenatore, il presidente e il direttore sportivo anche perché un ds non c’era più dopo l’addio di Tiago Pinto. Il ds quest’estate è arrivato, ma l’impressione è sempre la stessa. E questo non va bene. De Rossi lo devi tutelare perché ha iniziato a fare l’allenatore da poco e non può essere sempre il garante di tutto con la scusa che conosce l’ambiente perché romano e romanista. La società non può nascondersi dietro Mou prima e De Rossi poi. È un errore gigante soprattutto in una stagione in cui le pressioni su De Rossi sono raddoppiate rispetto a quando è arrivato. È chiamato nello stesso tempo a confermarsi e a fare meglio e non è semplice per un allenatore giovane. Si rischia il cortocircuito. De Rossi deve fare solo l’allenatore e, possibilmente, deve essere accontentato negli ultimi giorni di mercato. È da giugno che chiede esterni alti e bassi di gamba, siamo al 23 agosto e il mercato chiude tra una settimana. Bellanova sarebbe stato ideale a destra, ma l’Atalanta è arrivata prima come arrivó prima tre anni fa per Koopmeiners. La Roma, nonostante gli sforzi fatti per Soulè, Le Fèe e Dovbyk, è incompleta e pericolosamente in ritardo. Ovvio che la permanenza di Dybala, che fa felici i tifosi e chi ama il calcio, ha cambiato i piani, ma qualcosa va fatto.
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