Editoriale Calcio

Mi ero quasi dimenticata di Conte… Ecco perché è il migliore di tutti

Mi ero quasi dimenticata di quanto fosse bravo Antonio Conte. Mi ero quasi dimenticata di quanto fosse determinante Romelu Lukaku. Che non sarà al meglio, ma già così vale il doppio di quello visto a Roma l’anno scorso. Da quando è arrivato a Napoli non mi capacito di questa cosa. Il tempismo è lo stesso, sia a Roma che a Napoli è arrivato negli ultimi istanti di mercato, quindi anche la forma, in teoria, avrebbe dovuto essere la stessa. Invece già da subito si è capito che questo sarebbe stato un Lukaku diverso. Più magro, più sul pezzo, più leader e anche più felice. Un entusiasmo evidente anche per come usa i social rispetto alla sua stagione in giallorosso. Lukaku con Conte farà 30 gol. Alla Roma ne ha fatti 21, ma è quasi sempre mancato negli scontri diretti e decisivi. A Roma non ho mai sentito parlare Mourinho e De Rossi dell’ampiezza delle caratteristiche tecniche del gigante belga. E’ come se fosse stato considerato solo per la sua fisicità sotto porta e per la capacità di far salire la squadra. Ma il Lukaku ammirato ai suoi inizi e poi con Conte all’Inter è stato anche tanto altro. Per questo dopo la vittoria contro il Cagliari mi sono soffermata sulle parole di Conte. Ha detto che Lukaku deve ancora arrivare al top fisicamente, ha detto soprattutto che deve ritrovare la sua progressione perché Lukaku è soprattutto quello. Ai tempi dell’Inter quando partiva non lo fermavi mai. Perché a Roma non si è quasi mai vista una progressione di Lukaku? Perché a Roma giocava quasi sempre spalle alla porta?. Poi ascolti Conte e capisci perché è il più bravo di tutti. Attenzione, il suo Napoli è ancora in working progress e Cagliari lo ha dimostrato, ma finora è stato perfetto anche in quello sfogo iniziale post flop contro il Verona. E’ già entrato dentro Napoli e il Napoli. Ha già capito tutto o quasi. Conte porterà a termine la sua missione. Conte è il numero uno per farti vincere e farti rinascere. Conte era perfetto, per me, già dai tempi di Bari e Siena. Gli altri allenatori sono bravi, alcuni molto bravi, ma in AC c’è qualcosa in più.

Valentina Ballarini

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