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Marcell Jacobs, stop alla sua rincorsa: l’annuncio gela il mondo dell’atletica

Marcell Jacobs a secco di medaglie alle Olimpiadi di Parigi. Ecco cosa è emerso nelle scorse ore sull’atleta azzurro
Un quinto e un quarto posto costituiscono il magro bottino raccolto da Marcell Jacobs ai Giochi Olimpici di Parigi 2024. Dunque, lo sprinter italo-americano è stata una delle delusioni della delegazione olimpica tricolore che, comunque, si è ben comportata. Quaranta le medaglie conquistate dagli atleti azzurri – eguagliato, quindi, il record di Tokio 2020 – di cui 12 sono del metallo più prezioso, due in più degli ori dell’edizione nipponica a cinque cerchi.
Marcell Jacobs (Foto LaPresse) – Sportitalia.it

Tuttavia, alla vigilia l’obiettivo era quello di migliorare il primato dell’Olimpiade giappone. Obiettivo sfumato anche perché all’appello mancano proprio le medaglie che avrebbe dovuto regalare lo sprinter di El Paso, concedendo tutte le attenuanti del caso a Gianmarco Tamberi, azzoppato dalla colica che lo ha colpito a poche ore dallo start della gara di salto in alto.

Ma la classe non è acqua e così Gimbo si è rifatto con gli interessi vincendo la Diamond League mentre Marcell Jacobs si è messo al collo un’altra medaglia di legno nella tappa di Chorzow, in Polonia,  alla prima gara dopo le Olimpiadi. Insomma, Jacobs deve affinare alcuni dettagli tecnici se vuole continuare la sua rincorsa al vertice della disciplina regina dell’atletica leggera.

Jacobs, ecco come tornare a essere competitivo

A dirlo non è uno qualsiasi bensì Guido Alessandrini che, per 35 anni, ha raccontato l’atletica leggera dalle colonne di ‘Tuttosport’ e che attualmente è la seconda voce di RaiSport per le gare di atletica.

Intervenuto a ‘Sprint2U’, trasmissione in onda sul canale youtube di OA Sport, Alessandrini ha sottolineato che “qualcosa nella macchina Jacobs deve ancora essere sistemato tecnicamente, a parer mio, perché non è ancora perfetto tra gamba destra e sinistra”. 

Jacobs, arriva un consiglio per l’ex campione olimpico (Foto LaPresse) – Sportitalia.it

Tuttavia, il giudizio del giornalista sulla stagione dello sprinter italo-statunitense è tutt’altro che negativo: “Per quanto mi riguarda, la stagione di avvicinamento a Parigi non è stata malvagia e il 9.92 prima dei Giochi lo conferma. Mi aspettavo che raggiungesse la Finale e speravo potesse avvicinarsi più alle medaglie. Tuttavia, il crono di 9.85 è ottimo e, se ci dovesse essere continuità, credo che abbiamo ritrovato un Jacobs competitivo che avevamo lasciato a quell’oro nei Mondiali indoor dei 60 metri del 2022 come qualità”.

Insomma, per Guido Alessandrini l’ex uomo più veloce del mondo non è giunto ‘a fine corsa’. Anzi, è ancora “in grado di battagliare per il vertice nei 100 metri dal momento che ora come ora non ci sono dominatori”. Dunque, Marcell Jacobs potrebbe firmare altre imprese come quelle in terra nipponica a patto che, come detto, metta a punto alcuni dettagli tecnici. Del resto, sono sempre i dettagli a fare la differenza tra un buon piazzamento e la vittoria.

Luigi Pasquariello

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