Calcio

Varane si ritira: “Non ho rimpianti”. Resta al Como in società

Raphael Varane dice addio al calcio giocato pubblicando una lunga lettera: “Dicono che tutte le cose belle devono finire. Nella mia carriera ho affrontato molte sfide, affrontate occasione dopo occasione, quasi tutte dovevano essere impossibili. Emozioni incredibili, momenti speciali e ricordi che dureranno tutta la vita. Riflettendo su questi momenti, è con immenso orgoglio e senso di appagamento che annuncio il mio ritiro dal gioco che tutti amiamo.
Mi mantengo ai massimi livelli, voglio uscire forte, non solo aggrapparmi al gioco. Ci vuole una grande dose di coraggio per ascoltare il proprio cuore e il proprio istinto. Desiderio e bisogni sono due cose diverse. Sono caduto e mi sono rialzato mille volte, e questa volta è il momento di fermarmi e appendere le scarpe al chiodo con la mia ultima partita, vincendo un trofeo a Wembley. Ho amato lottare per me stesso, per i miei club, per il mio Paese, per i miei compagni di squadra e per i tifosi di ogni squadra per cui ho giocato. Dal Lens a Madrid, a Manchester, fino a giocare per la nostra Nazionale. Ho difeso ogni distintivo con tutto ciò che avevo e ho amato ogni minuto del viaggio. Il gioco al massimo livello è un’esperienza elettrizzante. Mette alla prova ogni livello del tuo corpo e della tua mente. Le emozioni che proviamo non le puoi trovare da nessun’altra parte. Come atleti, non siamo mai soddisfatti, non accettiamo mai il successo. È la nostra natura e ciò che ci alimenta”.

Nella parte finale l’annuncio che resterà nel Como: “Non ho rimpianti, non cambierei nulla. Ho vinto più di quanto avrei potuto nemmeno sognare, ma al di là dei riconoscimenti e dei trofei, sono orgoglioso del fatto che, qualunque cosa accada, sono rimasto fedele ai miei principi di essere sincero e ho cercato di lasciare ovunque meglio di come l’ho trovato. Spero di avervi reso tutti orgogliosi. E così, fuori dal campo, inizia una nuova vita. Resterò al Como. Solo senza usare scarpe e parastinchi. Qualcosa di cui non vedo l’ora di condividere di più presto. Per ora, ai tifosi di tutti i club per cui ho giocato, ai miei compagni di squadra, agli allenatori e allo staff… dal profondo del mio cuore, grazie per aver reso questo viaggio più speciale di quanto i miei sogni più sfrenati avrebbero mai potuto prevedere. Grazie, calcio”.

Niccolo Anfosso

Giornalista pubblicista nato nel 2000. Laureato con il massimo dei voti in Scienze della comunicazione. Cresciuto a pane, sport e libri. Alla continua ricerca della perfezione.

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