Calcio

Inchiesta ultras: pm, volevano sparare ad ex capo curva Milan

Gli ultrà milanisti legati al capo della Sud Luca Lucci avrebbero cercato di sparare anche a Giancarlo Lombardi, detto “Sandokan”, ex storico leader degli ultras rossoneri. Emerge dal decreto di fermo, eseguito a Sesto San Giovanni, nel Milanese, per il tentato omicidio di Enzo Anghinelli del 2019, contestato a Daniele Cataldo e allo stesso Lucci, quest’ultimo da indagato e in carcere per il maxi blitz di oltre due settimane fa. Lombardi, “acerrimo rivale di Luca Lucci per la gestione della Curva Sud”, come si legge negli atti, sarebbe stato vittima, nella notte tra l’11 e il 12 gennaio scorso, di una “azione punitiva”, richiesta da Luca Lucci, e portata avanti in una discoteca milanese dal fratello Francesco e altri ultrà, tra cui Cataldo. Lombardi sarebbe stato “salvato soltanto dall’intervento dei buttafuori”, di cui si è “fatto scudo”, e sarebbe scappato. E’ stato, però, “inseguito” da Cataldo che, poi, ha “perso l’attimo favorevole per agire contro avendo perso un oggetto cadutogli sotto al sedile della sua auto” e “perso le tracce” di Lombardi.
Difficile pensare, scrivono i pm Storari, Ombra e Lesti, “che nell’occasione Cataldo non fosse armato”. In un’intercettazione, infatti, l’ultrà diceva di avere quell’oggetto, verosimilmente una pistola, “in mezzo le gambe, mi è partito è andato finire sotto il sedile”. Tra gli elementi a carico per contestare il tentato omicidio di Anghinelli (Cataldo sarebbe stato sullo scooter con un altro non identificato, mentre Lucci il presunto mandante), la Procura elenca: le parole di Giuseppe Caminiti, intercettato e uno degli arrestati nell’inchiesta sulle curve, la “dichiarazione confessoria” in un’intercettazione di Cataldo, gli “stretti rapporti tra Lucci e Cataldo”, l’episodio della “aggressione” a Lombardi, le varie aggressioni già ai danni di Anghinelli, tra cui l’ultima lo scorso luglio, e il “movente” che “va ricercato in uno scontro per il controllo della Curva Sud tra Vottari e Lucci”. Agli atti, inoltre, tutta la ricostruzione con immagini di telecamere di sorveglianza. (ANSA).

Massimiliano Fina

30 anni, Tarantino. Redattore Sportitalia dal 2022 e Direttore IAMTaranto.it. Difensore centrale amante delle statistiche. “Sono sempre i sogni a dare forma al mondo”

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