Calcio

Napoli a +7, Conte: “Scudetto? Non mi nascondo, ma arriviamo dal -41: pensiamo prima all’Europa”

Il Napoli non molla un centimetro: 2 a 0 rifilato al Milan a San Siro, decidono i gol di Lukaku e Kvaratskhelia. Al termine del match, è intervenuto l’allenatore azzurro Antonio Conte ai microfoni di Dazn: “Se non mi posso più nascondere per essere il favorito per lo Scudetto? Nessuno si nasconde qua, vediamo realisticamente quello che stiamo facendo quest’anno, dopo 10 giornate ha qualcosa di incredibile. Inaspettato, neanche il più folle poteva pensarlo, ma detto questo rimaniamo con i piedi per terra. Poi ho le spalle larghe, le responsabilità me le hanno sempre date, ho un nome ed una carriera che parlano. Il nostro obiettivo lo conosciamo”.

Qual è?

“Ad inizio anno era tornare in Europa, visto che dopo tanto il Napoli non gioca le coppe. Poi se ci torniamo dalla porta principale tanto meglio. Ma la nostra stessa idea ce l’hanno altre squadre. 41 punti dietro la prima in classifica lo scorso anno, quindi non si tratta di nascondersi. Si tratta di rimanere per terra ed avere equilibrio”.

Cosa ti rende orgoglioso della tua squadra?

“Che nel giro di 4 mesi siamo riusciti a creare un gruppo molto unito, dove si pensa con il “noi” e non con l’io. Questo si percepisce nel club, l’ambiente che abbiamo creato a Castelvolturno, non solo nella squadra. Respiro aria pulita, bella, c’è entusiasmo. Poi sappiamo che sarà durissima, rimaniamo umili. Lukaku? Ha voluto a tutti i costi il Napoli”.

Parlando poi in conferenza stampa, ha aggiunto: “Il cartello ‘Lavori in corso’ c’è e ci rimarrà. Ribadisco: il Napoli, come anche il Milan, ha cambiato allenatore e ha iniziato un nuovo percorso. La differenza tra noi e loro è che ci ha dato 22 punti di distacco l’anno scorso. Anche loro hanno la scritta ‘Lavori in corso’, nonostante credo che Fonseca abbia trovato una solidità di base maggiore rispetto a noi su cui lavorare. Ogni club a inizio anno si pone degli obiettivi e quello del Napoli è di tornare in Europa, entrando dalla porta principale; però c’è chi ci vuole rubare l’idea, ci sono cinque-sei squadre. Non cambia niente rispetto al passato. Rimaniamo umili. Sono tre punti importanti. Nessuno, nessuno si poteva aspettare 25 punti dopo ciò che è successo l’anno scorso. Abbiamo messo un po’ di fieno in cascina in vista dei periodi negativi”.

Daniele Najjar

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