Addio ad una leggenda del calcio italiano: lutto terribile - Sportitalia.it (Ansa Foto)
Un terribile lutto ha colpito il calcio italiano nei giorni scorsi: se ne va una vera e propria leggenda. Tifosi in lacrime
Il calcio italiano perde un’altra figura importante. Un uomo che ha collezionato oltre 100 gettoni in Serie A (per la precisione 106). Sempre rispettato da tutti per via del suo ruolo. Un lutto terribile che ha colpito, in particolar modo, la categoria arbitrale.
All’età di 90 anni si è spento l’ex arbitro Cesare Gussoni. Nel corso della sua carriera sportiva, oltre ad essere stato un direttore di gara affermato nella massima serie italiana, lo è stato anche in ambito internazionale. Non solo: qualche anno dopo aver appeso il fischietto al chiodo è stato nominato anche presidente dell’Associazione Italiana Arbitri.
Poco più di dieci anni fa il suo nome è stato inserito nella “Hall of Fame” del calcio italiano, ovviamente categoria “Arbitri”. Considerato da sempre come uno dei migliori fischietti italiani, ricoprì l’incarico di numero uno dell’AIA dal novembre del 2006 fino al 2009.
Una carriera arbitrale iniziata precisamente nel 1953. Dopo 13 anni dai suoi inizi venne mandato in Serie A dove diresse la sua prima partita ufficiale. La sua bravura lo portò anche ad essere arbitro anche in ambito internazionale (molte le direzioni di gare in competizioni europee). Dopo il lavoro effettuato sul campo venne assunto come dirigente.
Un curriculum molto ampio ed importante: Gussoni è stato designatore nel campionato di Serie C2 ed anche vicecommissario della CAN A e B per quattro anni (dal 1981 al 1985). Per cinque anni venne nominato designatore degli arbitri di Serie A ed anche osservatore della UEFA. Poi, come già evidenziato, venne eletto come numero uno dell’AIA per tre anni.
Non solo: durante il suo mandato venne anche eletto come vicepresidente vicario della FIGC. L’attuale presidente, Gabriele Gravina, ha speso parole di elogio per lui subito dopo la notizia della sua scomparsa. In una nota, pubblicata sul sito ufficiale della Federazione, il massimo dirigente lo ha ricordato come una persona piena di valori ed un gentiluomo nel mondo dello sport.
“Èstato un grande dirigente italiano. Una vita contraddistinta da uno stile unico in tutti i ruoli che ha ricoperto“. Oltre allo sport Gussoni viene ricordato anche per essere stato un medico (dell’ufficio igiene) ed imprenditore (nota azienda di famiglia “La Scandalora“) di successo.
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