Lautaro Martinez - Sportitalia.it
Domani sera, alle 20.45, Inter-Napoli. La frase che si sente più spesso dire in questi giorni è: “Non è decisiva per lo Scudetto, dato che mancano tante partite alla fine del campionato”. Vero, verissimo, ma la sfida del Meazza potrebbe ugualmente avere un peso enorme per i percorsi delle due compagini e non solo (vedi l’Atalanta).
L’Inter è l’unica squadra che, in questo avvio di campionato, ha parlato apertamente di Scudetto. E ci mancherebbe: i nerazzurri hanno la rosa più forte, oltre ad essere i Campioni d’Italia in carica, nonché finalisti di Champions League solamente due anni fa. Il primo motivo per il quale domani ad avere tutto da perdere è soprattutto l’Inter è questo: De Laurentiis in persona è intervenuto per togliere responsabilità ai suoi giocatori dicendo chiaramente: “Stiamo ricostruendo, parlare di Scudetto sarebbe un atto di presunzione”.
Venendo al campo, il Napoli ha così tutto da guadagnare. Se perde, è una cosa normale: lo farebbe nella casa della squadra più forte, che di recente ha messo sotto una delle favorite in campo europeo come l’Arsenal. Se vince però beh, a quel punto anche Conte dovrà pronunciare la parola tabù, forse.
Il fatto che il Napoli non sia da considerare la favorita infatti non significa che non possa vincere il tricolore, anzi. E qui arriviamo al secondo motivo: l’Inter negli ultimi 3 anni è sempre partita dalla primissima fila, vedendo però trionfare due volte le rivali. Prima il Milan e poi il Napoli stesso però, ad inizio anno non sapevano quanto avessero licenza di crederci: è stata l’Inter stessa, con le sue incertezze, a dare forza alla candidatura delle avversarie, che ritrovandosi poi in vetta in inverno hanno potuto prendere forza e fiducia da questo. Ecco che dunque Napoli, Atalanta e magari Juventus stanno ad ora solamente annusando la possibilità di giocarsi la vittoria, prima di capire quando la squadra più forte abbia voglia di essere la più forte. Per intenderci: l’Inter vista dal 4-2 contro la Juventus al tratto di partita successivo ha dato quell’impressione di forza che nessun’altra squadra riesce a dare in Italia. Il problema è che poi nella stessa partita si è vista anche l’Inter che ha preso 2 gol in contropiede pareggiando 4 a 4.
Il terzo motivo è che l’Inter sembra arrivata al crocevia stagionale: il derby perso, poi il pari rocambolesco con la Juve. Ma essendo solamente novembre, il tempo per mettersi alle spalle le incertezze e dire a tutti che è tornata la vera Inter c’è. A meno che, Conte…
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