"Sei morto", ultim'ora Formula 1: rivelazione terrificante (Foto Ansa) - sportitalia.it
Parole forti da parte del direttore tecnico, attenzione al 2025 in Formula 1 e alle possibili scelte del team
La stagione di Red Bull in Formula 1 è stata vincente, è chiaro, Il trionfo di Max Verstappen, tuttavia, non è arrivato nel modo “semplice” con cui l’olandese aveva conquistato anche i due titoli precedenti a quello del 2024. Se nel 2022 il primo posto in classifica distava meno di 150 punti dal secondo (Charles Leclerc) e, nel 2023, il divario da Perez era stato ancora più ampio, il 2024 è stata tutta un’altra storia.
Quando mancano ormai due gare al termine della stagione, Verstappen si è laureato campione con poco più di 60 punti di vantaggio, un distacco minimo se si pensa a quelli delle scorse stagioni. E allora, la scuderia di Milton Keynes deve lavorare in vista delle prossime annate con l’obiettivo di ampliare nuovamente il gap con gli altri team.
Di questo ha parlato in un’intervista ai microfoni di Autosport, Pierre Wachè, direttore tecnico della Scuderia. “Quello che è successo quest’anno ce lo aspettavamo nel 2023, ma non è successo. Non eravamo noi ad essere così forti, ma gli altri ad essere in ritardo. Anche ad inizio 2024 gli avversari non erano al nostro livello e poi improvvisamente sono migliorati. Noi eravamo sostanzialmente al livello dell’anno scorso“, ha commentato.
Parole forti quelle di Pierre Wachè, che vanno incredibilmente contro l’ottimismo mostrato al termine del GP di Las Vegas dallo stesso Max Verstappen. Il direttore della Red Bull ha proseguito così la sua analisi, facendo anche una previsione in vista del prossimo anno.
“Non sono fiducioso in vista del 2025 perché gli altri sono molto veloci. In ogni caso quando ti senti troppo sicuro di te in questo ambiente sei morto. Quando sei fiducioso vai a dormire e non lavori sodo per trovare prestazione [..] Le priorità sono migliorare la velocità di punta e il comportamento della vettura nelle curve lente. Dobbiamo anche interrogarci se la scelta di risparmiare budget non producendo un’ala posteriore specifica per i circuiti a basso carico aerodinamico sia effettivamente corretta. Quest’anno e l’anno scorso non l’abbiamo realizzata, ma è un argomento sul quale ci interrogheremo a fondo“, ha proseguito Wachè.
Il giusto spirito, quello del team Red Bull, che si prepara ad affrontare il 2025 alla ricerca del quinto titolo consecutivo per Max Verstappen e magari con un ritorno in vetta in quello costruttori, al momento appannaggio di McLaren e Ferrari, al momento distanziate di 24 punti.
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