Calcio

Conte, che lezione da Baroni! Kvara non sa giocare con Lukaku

Come sbagliare tutto in 72 ore. Da Conte non me l’aspettavo, nessuno se l’aspettava. Quando ho visto il turnover totale in coppa Italia non volevo crederci, ho esposto le mie perplessità ai miei colleghi in redazione, ma tutti o quasi mi hanno risposto con un numero: 24. “Il Napoli da qui alla fine della stagione avrà solo 24 partite in 24 settimane, un’occasione troppo ghiotta per lasciarsela scappare, quindi è stato giusto cambiare tutto l’undici iniziale”. E devo dire che ad un certo punto mi avevano pure convinta. Ma poi vedendo il Napoli dei titolarissimi in campionato contro una Lazio priva di Rovella in mezzo al campo (giocatore chiave per Baroni) ho capito che le scelte fatte in coppa Italia sono state un autogol clamoroso. Perchè fare all in su una competizione a questo punto della stagione è stata un’arma a doppio taglio. Il turnover ragionato di Baroni, invece, oltre a non aver concentrato tutte le aspettative su un singolo evento ha allenato e, anche bene, chi gioca meno. Se Noslin entra in quel modo a Napoli è perché la tripletta in coppa Italia gli ha dato una fiducia pazzesca. Con le sue scelte Conte, invece, ha inviato alla squadra un messaggio boomerang. Come se potesse essere facile battere la Lazio con in campo i titolari. E invece la squadra di Baroni ha giocato con intelligenza, meno spettacolare del solito, ma perfetta per organizzazione e fase difensiva. Il Napoli ha perso la vetta dopo nove giornate e ha perso pure Kvara. Mi spiego. Tutti parlano di crisi del georgiano, crisi già iniziata l’anno scorso, a me Kvara dà l’impressione di non saper giocare con un attaccante con le caratteristiche di Lukaku. Perché Lukaku fa movimenti completamente diversi da Osimhen cui era abituato. In difficoltà, a tratti, ci va anche Politano dall’altra parte. Il tridente sapeva dialogare a memoria con Osi mentre con Lukaku non è così. Big Rom non riceve tanti palloni giocabili e un po’ è anche colpa sua. Avevo detto ad inizio campionato che con Conte avrebbe fatto 30 gol, mi sbagliavo. Magari si scatena dalla prossima giornata, ma la sensazione è che il Napoli avrebbe dovuto tenersi Osimhen. Conte, infatti, ha detto che il Napoli deve alzare la qualità negli ultimi 30 metri. Rispetto ad Inter e Atalanta, gli azzurri hanno qualcosa in meno proprio in attacco. Saró una voce fuori dal coro, ma il Napoli non mi ha mai entusiasmato negli scontri diretti. Pareggi contro Inter e Juve, sconfitte con Atalanta e Lazio. Ha vinto contro il Milan, è vero, ma i rossoneri erano senza Reijnders, Theo e Pulisic. Con la Roma, colpa dei giallorossi, non era uno scontro diretto. Ed è nel confronto con le altre grandi che deve crescere se vuole provare a vincere lo scudetto.
Valentina Ballarini

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