Editoriale Calcio

Il Milan dei non dirigenti, il domlno del caso Theo. ESCLUSIVA: il difensore voluto dalle italiane va al Barcellona

Se si trattava di non eventi, evidentemente a maneggiarli sono stati dei non dirigenti. Nel Milan che spreca sistematicamente quel buono che Fonseca sta provando a costruire, gli smottamenti disciplinari di inizio stagione diventano una slavina che porta giù tutto. Il Milan in mezzo ci ha messo anche la vittoria nel derby e quella al Bernabeu, e una Champions dove incredibilmente ha a disposizione il match point per qualificarsi direttamente agli Ottavi. E dunque è ancora più assurdo, nonostante in campionato rimanga inaffidabile, che ogni 2 settimane sia al centro di un casino, disfacendo quanto di buono produca faticosamente. E’ disperato Fonseca, che avrà anche le sue colpe come la sparata assurda sugli arbitri o alcune testardaggini tattiche, ma sta facendo i salti mortali per dare dignità sportiva e tenere disciplina, e ha tanti meriti sia sui risultati che su certe situazioni, vedi l’ottima politica su Leao.

La cosa più bislacca è che l’allenatore portoghese si stia dannando proprio sul nucleo storico, quelli che dovrebbero essere i veterani e dare l’esempio, quelli che dovrebbero tirare la carretta, quelli che farebbero parte del gruppetto di maggior qualità.

E su tutti Theo Hernandez, che tra problemi contrattuali, questioni extracampo e attitudine indisponente sta avendo una influenza negativa sul resto di senatori, rendendo il lavoro di Fonseca impossibile. Una spaccatura surreale, non tanto tra giocatori, ma proprio sul concetto di mettersi al servizio del gruppo, e che proviene da chi invece dovrebbe essere la parte più affidabile.

Ed è qui che dovrebbe entrare in gioco la dirigenza, nel supporto e nell’affiancarsi a Fonseca. Ma quale dirigenza? Fonseca è lasciato totalmente solo nella gestione. Dirigenti preoccupati o delle questioni societarie, o semplicemente non all’altezza di risultare credibili in una situazione simile. E se si pensava che Ibrahimovic avrebbe riempito questo vuoto, beh la risposta è già stata ampiamente evinta. Non c’è direzione, è una non dirigenza.

Poiché il mercato non si ferma mai, e figuriamoci a dicembre prima della finestra di gennaio, ecco il primo botto per la prossima estate: Jonathan Tah, il difensore tedesco del Bayer Leverkusen in scadenza, ha trovato un accordo con il Barcellona. Il 28enne piaceva sia all’Inter che alla Juventus, che aveva pensato anche di solleticare i tedeschi già a gennaio per supplire all’infortunio di Bremer, ma i giochi sono fatti. Il Barça si assicura un giocatore pronto immediatamente, 29 anni a febbraio, andato a sfruttare il mercato degli svincolati, mentre la Serie A dovrà guardare da un’altra parte.

Tancredi Palmeri

Recent Posts

Parma-Lazio, vittoria eroica per la banda Sarri in 9

Vince 0-1 la Lazio al Tardini contro il Parma e si porta all'ottavo posto in…

2 ore ago

Scandalo senza precedenti per il tennis: partite truccate e maxi squalifica

Il tennis è sicuramente uno degli sport più apprezzati in assoluto, tuttavia ultimamente ha fatto…

2 ore ago

Coppa del Mondo, a St Moritz Goggia sul podio. Vonn beffata da Aicher

Sofia Goggia torna sul podio nella discesa di St. Moritz, chiudendo terza alle spalle di…

2 ore ago

Liverpool, Salah torna e lascia subito il segno: assist a Ekitike e record

In quella che potrebbe comunque essere stata l’ultima apparizione di Mohamed Salah ad Anfield con…

3 ore ago

Juve, Elkann in video: “I nostri valori non sono in vendita”

Dopo il rifiuto dell’offerta di Tether, la proprietà della Juventus fa chiarezza sul futuro del…

6 ore ago

Terrore in pista, un incendio invisibile avvolge l’auto: il video è surreale

Come è possibile che un incendio non si veda ad occhio nudo? Piloti e meccanici…

7 ore ago