Rolando Mandragora, centrocampista della Fiorentina, ha parlato a Sky dopo il gol sul campo del Vitoria Guimaraes: “È stata una partita difficile il calcio europeo è diverso da quello italiano. Cambiamo interpreti, ma rimaniamo sempre squadra. Riusciamo a fare grandi prestazioni e a non disunirci, anche nei momenti negativi. Siamo contenti di questo”.
Hai già giocato due finali europee. Senti un senso di rivincita?
“Assolutamente sì. Quelle due finali ci hanno lasciato brutti ricordi. Vogliamo tornare in finale e portare un trofeo a Firenze, che manca da tanto tempo. Ci impegniamo per farlo e quest’anno siamo pronti a giocarcela con tutti, anche se il cammino non sarà semplice”.
Ci racconti il tuo gol?
“Speravo tanto arrivasse. È stato un po’ fortuito, perché il tocco del portiere me l’ha allungata. Sono felice di essere arrivato sulla palla e di averla buttata dentro”.
Nel secondo tempo c’è stato un confronto con mister Palladino. Cosa vi siete detti?
“Nel primo tempo il mister mi aveva chiesto di abbassarmi un po’ per costruire, ma il Vitoria riusciva a uscire con l’esterno e non riuscivamo a sfondare da quel lato. Nel secondo tempo mi ha detto di stare più centrale e di andare su qualche seconda palla. La partita è cambiata, abbiamo avuto occasioni per pareggiare prima e magari anche per vincere. Abbiamo subito anche qualcosa, ma non ci siamo disuniti e siamo riusciti a riprendere la partita per i capelli”.
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