Calcio

La Juventus non gira: gennaio è vicino, ma non può essere l’unica soluzione

Un proverbio famosissimo dice “Se il buongiorno si vede dal mattino…”, e forse molti tifosi della Juventus lo avevano pensato al termine delle prime due giornate. Le gare contro Como ed Hellas Verona avevano dato l’illusione che la Juve potesse ripartire a tutta velocità sotto la guida di Thiago Motta. Niente di più lontano dalla realtà. La squadra del tecnico italo-brasiliano ha fatto vedere cose molto belle in quelle prime due gare e in alcune altre singole prestazioni. Poi, l’emergenza infortuni e la fatica nell’inserire molti dei nuovi arrivi hanno rallentato la crescita dei bianconeri che oggi sono una incompiuta dal potenziale forse inespresso, che prova a tirare avanti fino a gennaio. Mese nel quale Cristiano Giuntoli e il suo staff dovranno regalare a Motta i rinforzi di cui i bianconeri hanno disperato bisogno.

A Monza, poco da salvare: la Juventus ha perso l’identità di inizio stagione

Allo U-Power Stadium di Monza, ieri nella vittoria che è poi costata la panchina biancorossa ad Alessandro Nesta, nella Juventus poche note liete da salvare. La prestazione è stata negativa. La Juve ha sofferto molto più di tante altre volte e alla fine ha comunque portato a casa il risultato. La cattiva prestazione è il frutto di tanti fattori, tra cui la sensazione che Motta stia, per scelta e/o per costrizione contingenze, smontando e rimontando la sua squadra. Un lavoro che non ha mai fine, come si è visto con l’ennesimo problema muscolare occorso al Teun Koopmeiners. La squadra bianconera ieri non ha avuto nemmeno l’equilibrio e il controllo del gioco che aveva avuto nelle prime uscite stagionali.

Una progressiva perdita di mentalità che è cominciato immediatamente dopo la vittoria di Lipsia, quando Bremer si è lesionato il crociato. Un duro colpo che ha pesato tantissimo anche al livello tattico. I bianconeri ora faticano a soffocare le ripartenze avversarie e spesso al difesa si trova a rincorrere. Se il ko di Bremer suggeriva la necessità di prendere un difensore centrale a gennaio, il successivo ed altrettanto grave infortunio di Cabal e la presa di coscienza che Danilo non può interpretare il ruolo di centrale a tre ha reso solamente più grave la situazione. Questa Juventus non gira e non è detto nemmeno che i rinforzi invernali possano rimediare. Serve una svolta anche da parte del suo allenatore.

 

Stefano Francesco Utzeri

Classe 1993, nativo digitale sedotto dai Beatles e Marty McFly, cerco di raccontare il mondo a modo mio, al massimo delle mie possibilità. Laureato in Comunicazione nel 2018, e poi in Giornalismo nel 2020, ho collaborato con diverse realtà del territorio nazionale avendo studiato in Emilia-Romagna, ma il mio cuore è a Cagliari.

Recent Posts

Ferrari, Hamilton adesso trema: l’annuncio di Bearman

Lewis Hamilton si preoccupa, la Ferrari è pronta a puntare su un giovane talento. I…

2 ore ago

“Bunker”, Episodio 1 del podcast di Michele Criscitiello e Ylenia Frezza: scandali e confessioni del mondo arbitrale

Prende vita il nuovo podcast d'inchiesta sportiva "Bunker", a cura di Michele Criscitiello e Ylenia…

2 ore ago

Inter, alla larga dal risultatismo, e c’è già un colpo per l’estate. Conte, non erano “troppi”

L’Inter prova a sottrarsi alle valutazioni figlie del risultato del momento, mentre le prime risposte…

9 ore ago

Zaccagni stende il Milan, Castro il Parma: Lazio e Bologna ai quarti di Coppa Italia

Prosegue il programma degli ottavi di finale di Coppa Italia. Il Milan di Massimiliano Allegri…

10 ore ago

Juve, Vlahovic si è operato: il comunicato e i tempi di recupero

Dusan Vlahovic si è operato dopo l'infortunio rimediato nella sfida vinta dalla Juventus contro il…

11 ore ago

Mercedes-F1, addio definitivo: l’annuncio di Toto Wolff

Cambierà tutto dal prossimo anno e per Mercedes, è la fine di un'era. Toto Wolff…

12 ore ago