Calcio

Ibra, guarda Conte e De Zerbi. Una stagione buttata

I bravi dirigenti sono quelli che sbagliano di meno. Non esistono dirigenti che non sbagliano nulla. Poi ci sono anche quelli che sbagliano tutto. Ibrahimovic è un serio candidato al flop dell’anno. Nel calcio puoi pianificare tutto ma puoi sbagliare. Ci mancherebbe. Sbaglia anche chi fa tutto bene, figuriamoci chi invece fa tutto con superficialità e approssimazione. Furlani non ha grande colpe se non quelle di non spiegare ai tifosi che lui non fa calcio ma è bravo con i numeri. Un fuoriclasse di economia ma di calcio è solo appassionato. Non è un tecnico. Il tecnico, invece, dovrebbe essere Ibra al quale però mancano le basi. Chi non fa la gavetta non può partire dalla direzione del Milan. Per arrivare a guidare il Milan serve esperienza, genialità e grande gestione societaria. Qui abbiamo Sanremo e Kings League, ogni tanto una battuta di caccia e se vinci la Supercoppa un discorso con i telefonini accesi per farsi riprendere e andare sui social. Questo non può essere il Milan. E’ cinema. La proprietà deve intervenire e mettere gente di calcio vicino a Furlani. Moncada va bene per fare lo scouting, un ottimo conoscitore di calcio seppur non sia un fenomeno ma per creare l’organigramma giusto serve un dirigente capace. Oppure c’era una possibilità. Prendere l’allenatore manager che Ibra non ha voluto: Antonio Conte. Al di là della retorica che i napoletani non vogliono ascoltare, Conte aveva già inserito sul Navigatore “Casa Milan”. Gli piaceva il progetto, gli piaceva stare vicino casa a Torino, voleva dare uno schiaffo all’Inter e gli piaceva la squadra con 4-5 rinforzi dei suoi. Il problema è che la chiamata di Ibra non è mai arrivata perché lo svedese voleva la copertina. Ha scelto due allenatori bravi ma non idonei. Paulo non è adatto alla serie A, Sergio è un profilo migliore soprattutto nella gestione ma prendere gli stranieri è sempre un azzardo, figuriamoci a fine dicembre. Conte sta facendo volare il Napoli con il sogno scudetto al primo colpo, De Zerbi è un altro figlio del Milan che attendeva almeno una chiamata e invece a Brescia hanno fatto prima ad arrivare da Marsiglia che da Milano. De Zerbi era perfetto per un progetto triennale. Non sbagliavi l’uomo e prendevi un grande allenatore tifoso del Milan, ovviamente dopo il suo unico grande amore: il Brescia. Il Marsiglia gioca a calcio, regala spettacolo e ha preso una squadra morta e l’ha messa solo alle spalle dei miliardari parigini. Ecco Ibra, parlare dopo è semplice potrebbe pensare qualcuno ma sta di fatto che quello che scriviamo oggi lo avevamo scritto già a giugno e luglio. Contenti voi…

Michele Criscitiello

Recent Posts

Per l’Italia il difficile del Mondiale è arrivarci. Alla Spagna il miglior sorteggio

E quindi la parte più difficile per l’Italia al Mondiale è arrivarci. Non che non…

1 ora ago

De Zerbi, maledizione Mbappé: Ethan lo punisce col Lille. Con Kylian è andata peggio

Nella quindicesima giornata di Ligue 1 il Marsiglia fallisce il balzo in vetta: i ragazzi…

2 ore ago

Mondiali 2026, Brasile e Francia gironi col brivido: cosa temere delle avversarie

In serata si sono svolti a Washington i sorteggi per i Mondiali 2026. Non sono…

3 ore ago

Sorteggio Mondiali 2026, i gironi: le possibili avversarie dell’Italia

Sono stati sorteggiati a Washington i gironi del prossimo Mondiale. In attesa di sapere se…

4 ore ago

Europei nuoto vasca corta, Ceccon oro nei 100 dorso

Dopo i trionfi nelle staffette, per l'Italia arriva il primo titolo individuale agli Europei di…

5 ore ago

Ritorno Serena Williams, lo conferma lei stessa: tutto vero

Serena Williams è stata un'atleta straordinaria, e adesso da parte sua è arrivata una conferma…

5 ore ago