Paolo Zanetti, tecnico Verona Sportitalia.it - Foto Lapresse
Paolo Zanetti, tecnico del Verona, ha parlato così dopo il pari in rimonta 1-1 contro il Venezia: “E’ stata una partita combattuta, ai punti avremmo meritato qualcosa in più dal punto di vista del gioco, dei tiri e del possesso nonostante si fosse messa male. Abbiamo lavorato tutta la partita per rimetterla in piedi, non abbiamo avuto la qualità né trovato la zampata giusta per vincerla. In un momento di mercato, squalifiche e infortuni, era una partita dall’alto coefficiente di difficoltà“.
Com’è stato tornare al Penzo: “Tornare qui è sempre emozionante, abbiamo scritto insieme pagine di storia. Ho dato e ricevuto tanto qui, rimane un’emozione di un passato importante insieme“.
Su Tengstedt era rosso? E l’atteggiamento l’ha soddisfatta da parte della squadra: “Non era semplice venire qui, anche per il Venezia contava solo vincere. Questo ha complicato tutto, è stata una partita dura. Su Tengstedt l’avversario tocca la palla, ma poi anche entra con il piede a martello, sono cose di campo e al di là del giallo spero che il ragazzo stia bene“.
La reazione della squadra al momento: “Ha reagito bene, anche per il periodo di mercato. Questo porta via attenzioni. Il lavoro che ho dovuto fare è stato quello di cercare di tenere i ragazzi concentrati. Dawidowicz era fuori e un altro giocatore con già un accordo con un’altra squadra in quel ruolo, dunque era inutile portarlo. Devo dire quindi molto bene i ragazzi, come Daniluc, Serdar“.
Vi siete un po’ accontentati nel finale dopo una grande reazione: “Oggi è stata una partita importante da tanti punti di vista, del gioco, dell’intensità, del carattere, della voglia di vincerla fin da subito. Non era facile, l’abbiamo un po’ persa per come abbiamo pareggiato. Ci siamo abbassati molto nella fine, non abbiamo avuto la forza e la rabbia per cercare di vincerla alla fine, ci siamo accontentati e non dovevamo farlo“.
Si aspetta qualcosa dal mercato: “Sicuramente qualcosa faremo, o meglio: sarà fatto. Io mi occupo del campo. Sono usciti due calciatori, non è entrato nessuno, ma non vuol dire che non arriverà nessuno. Siamo pronti a rischiare di perdere qualche calciatore, ma con l’intento di rimanere a livello e magari migliorarlo“.
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