Calcio

La Juve non esce dalla crisi: dopo Napoli arriva il secondo KO in Champions

Pesante sconfitta per la Juventus che all’Allianz Stadium crolla sotto i colpi del Benfica dell’ex Di Maria: dopo il ko di Napoli, i bianconeri non si rialzano in Champions League con alcuni calciatori che hanno analizzato la sconfitta a fine partita.

LE DICHIARAZIONI DI PERIN

“L’analisi è che siamo in difficoltà ed è lampante. Ma nella vita non si torna indietro, bisogna ricompattarci come gruppo perché da questi momenti si esce solo di squadra. Forse c’è da unirsi ancora di più, quanto stiamo facendo non basta. Analisi tecnica a parte, dobbiamo tutti dare di più a livello emotivo. Dobbiamo farlo con l’atteggiamento, l’esempio, l’impegno. E lo facciamo quotidianamente, non c’è distinzione tra giovane e vecchio. Siamo una squadra che lavora duramente, ma se giochi nella Juventus questo non basta. Cerchiamo di trasmettere proprio questo: se non basta il 100%, devi dare il 110”.

L’ANALISI DI MCKENNIE

“Non abbiamo fatto bene davanti, non abbiamo provato tiri o uno contro uno. Ci sono state difficoltà in attacco, nel secondo tempo avevamo tutti un altro spirito, anche nella pressione. Però deve essere tutta la partita così, non un tempo solo… Noi vogliamo sempre vincere, ma va così. Sono qui da quasi 5 anni e aver fatto il capitano è stato un onore per me. Avremmo voluto vincere, dobbiamo trovare tutti insieme una strada, pensando di giocare per il compagno e di combattere per lui. Fuori ci sono tante critiche, dobbiamo rimanere uniti: solo noi possiamo uscire da questo momento”.

LE PAROLE DI LOCATELLI

“Abbiamo cominciato la partita un po’ bloccati, abbiamo faticato nell’andarli a pressare e nel gestire il possesso. Il Benfica ha fatto meglio di noi: in questo momento dobbiamo lavorare in silenzio e pedalare quotidianamente insieme. In un momento così devono uscire gli uomini, non tanto i giocatori. Cosa ci manca in questa stagione fatta di alti e bassi? L’esperienza è determinante: se si considera l’età media, siamo giovanissimi. Ci sono giocatori al primo anno di Juve e di Serie A ma che sta facendo benissimo, vedi Savona o Mbangula. Dentro al gruppo un po’ di esperienza manca: ciò che dobbiamo fare è sopperire a questa mancanza col lavoro quotidiano. È chiaro però che questi alti e bassi sono dovuti al fatto che sia un anno di costruzione e questo si sapeva”.

 

Massimiliano Fina

30 anni, Tarantino. Redattore Sportitalia dal 2022 e Direttore IAMTaranto.it. Difensore centrale amante delle statistiche. “Sono sempre i sogni a dare forma al mondo”

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