Mike Maignan, portiere Milan (Lapresse) - Sportitalia.it
Mercoledì di Champions amaro per le italiane: dopo il ko dell’Atalanta in Belgio, cade in Olanda anche il Milan. La squadra allenata da Sergio Conceicao perde di misura contro il Feyenoord di Bosschaart, subentrato qualche giorno fa dopo l’esonero di Priske. Un erroraccio di Maignan condanna i rossoneri alla sconfitta in terra olandese dopo solo tre minuti: merito di Paixao, che dalla sinistra si accentra e da lontanissimo fa partire una conclusione insidiosa ma non pericolosa, ma una papera incredibile del capitano regala il vantaggio ai padroni di casa.
La rete del vantaggio scalda i tifosi di casa che trascinano continuamente un Feyenoord che sfrutta le difficoltà rossonere e un approccio molle della squadra di Conceicao che nonostante i quattro tenori non è mai pericoloso: Pulisic, Felix, Leao e Gimenez non creano alcun pericolo ad un Feyenoord che sfiora anche il raddoppio nuovamente con Paixao con la sua conclusione che scheggia la traversa.
Nel secondo tempo il copione non cambia nonostante i cambi: poche idee con un Feyenoord ordinato e bravo a ripartire in contropiede. Gli ingressi di Chukwueze, Abraham e Camarda non portano a nessun effetto e i rossoneri tornano a casa con un brutto ko.
Per il Milan record negativo: il Feyenoord non vinceva in un match ad eliminazione diretta in Champions League da 51 anni, dal lontano 1974.
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