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C’era una volta il fantasista! Motta lo ricerca, la Juve ha bisogno della sua qualità

C’era una volta Teun Koopmeiners, che incendiava la trequarti dell’Atalanta sfornando gol e assist a raffica, mandando in porta i compagni e fornendo un grande apporto tecnico allo sviluppo della manovra atalantina. Il centrocampista olandese, da quando si è accasato alla Juventus, non è riuscito ancora a incidere. Il periodo di ambientamento è ampiamente concluso, ma il Koop bergamasco continua a non intravedersi in bianconero.

Gli errori commessi sono tanti: l’ultimo dei quali, contro il Como, ha portato al temporaneo gol del pareggio dei lariani. Koop appare troppo ‘leggero’ nell’approccio agonostico e mal posizionato nell’istante in cui la Juve prova a costruire il gioco offensivo.

ASSENTE INGIUSTIFICATO DI QUESTA JUVE

Macchinoso e apparentemente non in condizione, Koopmeiners era stato uno degli acquisti più onerosi della sessione estiva di calciomercato. Thiago Motta l’ha inserito sin da subito al centro del progetto tecnico, ma lui non solo non è riuscito a incidere in fase offensiva, ma non ha dato garanzie nelle due fasi. Un approccio impalpabile per una pedina che avrebbe dovuto assicurare un quantitativo elevato di palloni tecnicamente rilevanti.

LE CONVINZIONI DI GIUNTOLI E… UN RENDIMENTO DA MIGLIORARE A OGNI COSTO

E dire che Koop ha fortemente voluto il cambio maglia, ricordando la trattativa tra Atalanta e Juve che a un certo punto era sembrata davvero una telenovela. Giuntoli, nel corso del pre-partita della sfida contro il PSV, si è soffermato sul centrocampista olandese, evidenziando i motivi per i quali il suo rendimento non è ancora quello richiesto: “Nella prima parte ha dato tanto, non ha fatto la preparazione e ha avuto un problema al costato. Fa tanto lavoro sporco, gli mancano i suoi numeri ma sono sicuro che ci arriverà e oggi Douglas Luiz farà il suo”.

Thiago Motta, allenatore Juventus

Adesso Thiago Motta, nell’ultima uscita di Champions, ha deciso di non schierarlo e probabilmente anche contro l’Inter Koop partirà dalla panchina. Serve una svolta decisa di rendimento non appena verrà chiamato in causa. Perché il passaggio da potente jolly a ‘delusione’ potrebbe non essere così distante. 

Niccolo Anfosso

Giornalista pubblicista nato nel 2000. Laureato con il massimo dei voti in Scienze della comunicazione. Cresciuto a pane, sport e libri. Alla continua ricerca della perfezione.

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