Calcio

Atalanta, rigore assurdo e furia Gasperini: “Il calcio è un altro sport!”

Bruges-Atalanta è finita con un epilogo assurdo. L’arbitro turco Meler che fischia un rigore per una innocente manata di Hien a Nilsson, un normalissimo scontro di gioco, il VAR che “per protocollo” non interviene e Gian Piero Gasperini che va su tutte le furie. Ed è normale che sia così. Al di là dei meriti assoluti del Bruges che, ai punti, avrebbe meritato più dei bergamaschi, la squadra el tecnico piemontese era riuscita ad arrivare fino ai minuti di recupero senza subire il gol del 2-1 nonostante la formazione di casa avesse messo in grande difficoltà i nerazzurri. Insomma, il pareggio era ormai il risultato a cui la squadra orobica aveva ormai deciso di puntare. Ma l’assurdo fischio del direttore di gara turco costringerà l’Atalanta a rimontare a Bergamo.

Gian Piero Gasperini è una furia dopo Bruges-Atalanta (Sportitalia.it) – LaPresse

La furia di Gasperini

Nel dopo gara Gian Piero Gasperini si è ovviamente scagliato contro l’intervento dell’arbitro. Il tecnico di Grugliasco ha attaccato tutto il calcio e il sistema arbitrale. L’accusa è chiara: il calcio va nella direzione di ridurre e annullare il contatto, con il rischio di trasformarlo in un altro sport. Accuse forti che il tecnico dell’Atalanta ha fatto seguire alle dichiarazioni arrivate la settimana scorsa, dopo la gara pareggiata contro il Torino, a proposito del VAR.

Gasperini addirittura parla di contagio del metro arbitrale italiano su quello europeo, indicando proprio il nostro calcio come il principale responsabile di questa degenerazione: “Evidentemente le decisioni arbitrali italiane contagiano il calcio generale. Tutti ora hanno un’idea sui falli completamente diversa: i falli di mano creano polemiche ma è davvero difficile valutarli. Il dramma sono i contatti. La maggior parte dei calciatori urla, strilla. Tutti hanno l’intenzione di rubacchiare un fallo o un rigore. La direzione attuale del calcio non so da chi sia guidata, sicuramente da pochi. Ma sicuramente non c’entra niente con il calcio. Io non conosco più le regole del calcio. Mettetevi tutti d’accordo! Anche le tv, perché poi ci si sguazza in queste cose. Magari qualcuno dice pure che Hien lo ha toccato. Ormai gli arbitraggi sono completamente distanti da tutto quello che dicono anche i calciatori. Questo è uno sport completamente diverso da quello che è stato per secoli”.

Stefano Francesco Utzeri

Classe 1993, nativo digitale sedotto dai Beatles e Marty McFly, cerco di raccontare il mondo a modo mio, al massimo delle mie possibilità. Laureato in Comunicazione nel 2018, e poi in Giornalismo nel 2020, ho collaborato con diverse realtà del territorio nazionale avendo studiato in Emilia-Romagna, ma il mio cuore è a Cagliari.

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