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Juve, fattore ‘quattro’ dopo tante delusioni. Ma gli interrogativi restano

La Juventus ha ottenuto contro il Cagliari la quarta vittoria consecutiva in campionato. Un’altra affermazione di misura e perlopiù sofferta dopo un secondo tempo giocato pressoché interamente a difesa della propria porta. Con la vittoria in Sardegna i bianconeri hanno agguantato il quarto posto scavalcando la Lazio per una battaglia che durerà ancora per molto tempo. Con il ranking che ha reso complicato pensare al quinto posto in Champions, la truppa di Marco Baroni cercherà di non darsi per vinta.

Ripartenza bianconera, ma che sofferenza! Dopo l’eliminazione dalla Champions League, costernata da una settimana di critiche a non finire, riecco l’acuto della Vecchia Signora, con il quattordicesimo centro di Dusan Vlahovic, che si è fatto trovare pronto e avrebbe potuto anche raddoppiare nel corso del secondo tempo.

Adesso la proiezione è sull’altro obiettivo che resta da giocare, vale a dire la Coppa Italia. La sfida contro l’Empoli può aprire le porte alla semifinale della competizione. Lotta e agonismo, anche se gli interrogativi restano tanti. Anzitutto la gestione del vantaggio: sembra quasi che la Juventus abbia paura di chiudere le partite e abbassa eccessivamente il baricentro dopo aver segnato.

Un altro interrogativo, poi, è quello connesso a Teun Koopmeiners. Irriconoscibile e poco efficiente nel reparto della fantasia. Serve molto di più da un giocatore comprato per spostare gli equilibri.

Juventus eliminata dalla Champions League (Fonte: Sportitalia TV)

Le parole di Motta in conferenza

“Il risultato era importante, e oggi abbiamo meritato. Abbiamo fatto un grande primo tempo, creando tante occasioni. Non siamo riusciti a chiudere la gara e contro un avversario come questo poi rischi di prendere il pareggio. Ci è mancato un pizzico di lucidità nella ripresa, abbiamo sofferto senza concedere tanto, ma senza dominare come nel primo tempo. Il Cagliari ha preso campo, e non possiamo permettere all’avversario tutto ciò”.

Come stanno Cambiaso e Luiz?
“Cambiaso un po’ di affaticamento all’adduttore. Douglas Luiz stava bene, poi è subentrato un po’ di affaticamento. Vedremo quanto starà fuori”.

Muani e Vlahovic possono giocare insieme?
“Assolutamente sì, dipenderà dalla tipologia di partita, ma sono due elementi con grandi caratteristiche. E’ una soluzione che prenderò in considerazione per il futuro”.

Come valuta la spinta di Luperto su Vlahovic?
“Non l’ho vista. L’arbitro ha fatto un’ottima partita, soprattutto nell’atteggiamento. Colombo sta migliorando tantissimo, ha grande rispetto degli atleti e viene ricambiato. Dusan ha protestato in maniera lieve, perchè ha rispetto di quest’arbitro. La spinta l’ho vista da lontano, ma dev’essere il VAR ad intervenire. La cosa più importante è l’andamento della gara”.

 

Niccolo Anfosso

Giornalista pubblicista nato nel 2000. Laureato con il massimo dei voti in Scienze della comunicazione. Cresciuto a pane, sport e libri. Alla continua ricerca della perfezione.

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