Sport sotto choc, arresto cardiaco: aveva solo 20 anni (screenshot YouTube) sportitalia.it
Profondo lutto nel mondo del bodybuilding dopo la sua morte, la giovanissima atleta si spegne nel corso di un evento.
Una notizia pesantissima per il mondo del bodybuilding. Jodi Vance, bodybuilder ventenne statunitense, è morta a seguito di un arresto cardiaco subito nel corso dell’Arnold Sports Festival, in Ohio. Un fulmine a ciel sereno per tutto il movimento statunitense, che adesso si stringe attorno alla famiglia della ventenne in un lutto che raramente si era mai visto prima.
“Era una persona meravigliosa dentro e fuori e ci mancherà ogni singolo giorno. È stato improvviso e inaspettato. Vi prego di dare alla sua famiglia il tempo di elaborare questa perdita in pace. Se qualcuno trae qualcosa da questo, per favore mettete la vostra salute al primo posto. Il suo cuore si è fermato a causa di complicazioni dovute a grave disidratazione. Nonostante tutti gli sforzi dell’ospedale, non sono riusciti a rianimarla”, ha scritto la famiglia sui social.
Al centro dell’attenzione ci sarebbe finito il coach di Jodi Vance, Justin Mihaly. Attaccato sui social da molti che lo hanno ritenuto colpevole di aver fatto prendere alla ventenne alcuni sostanze nocive, lui stesso ha voluto difendersi.
“Jodi ha utilizzato due sostanze estremamente pericolose per migliorare il suo fisico, suppongo solo per l’Arnold Expo, senza che io ne fossi a conoscenza, senza la mia approvazione, senza che la mia famiglia ne fosse a conoscenza, senza la loro approvazione – ha commentato – Sospetto che stesse assumendo sostanze pericolose per migliorare il proprio fisico, la sua salute era diventata molto preoccupante. Molte persone che le volevano bene hanno cercato di convincerla a rallentare. Se qualcuno vuole attribuirmi delle colpe per onorare al meglio la memoria di Jodi, lo accetto”, ha concluso.
Pratica molto diffusa nel bodybuilding è quella di assumere diuretici risparmiatori di potassio, con l’obiettivo di perdere peso e bruciare più velocemente grassi. Sostanze che, tuttavia, se usate in modo proprio, possono condurre ad una disidratazione importante. Un evento tragico che ha profondamente scosso tutto il mondo del bodybuilding e no solo, poiché la morte di una giovane 20enne non passa mai inosservata indipendentemente dalle circostanze in cui essa avviene.
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