Calcio

I soliti difetti condannano gli azzurri a San Siro

L’Italia ha perso il primo round nei quarti di finale di Nations League. Agli azzurri non è bastato disputare un ottimo primo tempo. C’è un po’ di rammarico perché la truppa di Spalletti ha avuto diverse opportunità anche nella ripresa del gioco. Sono emerse le difficoltà nelle palle inattive a sfavore, con il gol di Goretzka che ha determinato il definitivo sorpasso.

L’atteggiamento è stato buono: la qualità del gioco è stata sviluppata in modo attento e preciso, anche se quella precisione necessaria a capitalizzare le occasioni è effettivamente mancata.

Tanti tentativi da lontano e uno sviluppo esecutivo positivo in entrambe le fasi. La sofferenza era prevedibile, ma il rammarico per le occasioni create è sicuramente rilevante. “In alcune situazioni l’Italia non ha mantenuto il ritmo giusto”, così il ct Spalletti nel post-partita alla Rai.

Potremmo dire che i soliti difetti hanno condannato l’Italia: “E’ stata una partita strana”. Forse questo virgolettato di Tonali racchiude la cronaca dell’intero arco dell’incontro. Forse una sconfitta immeritata, per quanto visto in campo. La Germania ha colpito nei punti determinanti e con le situazioni che più la favoriscono.

Ora gli azzurri devono rimboccarsi le maniche per provare a qualificarsi alle semifinali. Serve un’impresa? Può essere: il cinismo non dovrà mancare.

Il racconto del secondo tempo

Avvio aggressivo di entrambi gli assetti in campo. Al minuto 48 arriva il pareggio dei tedeschi con il neo-entrato Kleindienst sul cross di Kimmich. L’azione è nata da una trivela favolosa di Musiala. Soffre l’Italia quando Kimmich s’inserisce pericolosamente tra le maglie difensire degli azzurri, ma trova l’opposizione decisiva di un attento Donnarumma in uscita. Al 55′ si rifà vedere in avanti l’Italia: tutto parte da una sventagliata di Raspadori per Politano: scarico per l’accorrente Barella che posiziona un bel traversone, sul quale Udogie non trova il pertugio vincente.

Al 66esimo bella giocata di Tonali: favoloso colpo di tacco per l’inserimento di Kean che spedisce altissimo di controbalzo. Poco più tardi occasione colossale per gli azzurri: Tonali inventa ancora, il controllo di Raspadori diventa dribbling, ma il piattone viene parato da Baumann con un intervento da hockey.

Chance da un lato, chance dall’altro: Goretzka è un fattore e si getta in area avversaria, senza trovare la deviazione vincente con il colpo di testa comunque pericoloso.

Il sorpasso tedesco arriva su un’altra palla inattiva: Goretzka anticipa tutti e con un preciso colpo di testa trafigge un Donnarumma non perfetto. Il riflesso prodigioso di Baumann evita il pari immediato degli azzurri sugli sviluppi di una carambola. All’80esimo Barella si coordina con una bella volèe appena fuori dall’area di rigore: il suo tentativo, però, è impreciso.

Niccolo Anfosso

Giornalista pubblicista nato nel 2000. Laureato con il massimo dei voti in Scienze della comunicazione. Cresciuto a pane, sport e libri. Alla continua ricerca della perfezione.

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