Calcio

Juventus, il cambio passo è necessario. Ma c’è un dubbio interno…

Troppe brutte figure. La Juventus ha perso nettamente anche contro la Fiorentina, dopo la lezione incassata dall’Atalanta di Gasperini. Così i bianconeri stanno cercando di salvare il salvabile: Motta è stato confermato, Giuntoli ha riunito la squadra alla Continassa, cercando di mantenere compatto l’intero gruppo.

La situazione è oltremodo complicata, anzitutto perché il gruppo continua a fare fatica ad amalgamare le intenzioni del tecnico, poi perché i risultati sono molto scadenti e Motta non è riuscito a imprimere un’accelerazione decisa verso il quarto posto.

Un quarto posto fondamentale sul piano finanziario e non solo. Agguantare il piazzamento per la prossima Champions League è diventata un’operazione complicata, ma i bianconeri devono provarci, continuando a macinare e riscattando le prestazioni scadenti che hanno visto la Vecchia Signora quasi gettare la spugna in questo 2025.

Thiago Motta, Allenatore Juventus (Fonte immagine: Juventus.com)

Le parole di Giuntoli post-Fiorentina

“Da queste situazioni se ne esce tutti insieme, è giusto ribadire il concetto. Si risolvono tutti insieme, cercando di capire cosa è successo. Non dimentichiamo che fino a due partite fa eravamo la miglior difesa del campionato, due gare così fanno riflettere. Dobbiamo ritrovare solidità”.

Con Thiago Motta?
“Tutti insieme vuol dire questo”.

L’ennesimo brutto risultato non complica le cose? La non reazione è un fattore?
“Dico che da queste situazioni ne usciamo tutti insieme, lo ripeto. Ora con la sosta per le nazionali, avremo il tempo di cercare di analizzare in maniera lucida quello che ci è successo. Dobbiamo riflettere e ritrovare la solidità in campo, che ci permetta di ritrovarla anche a livello mentale”.

Le cause di questa difficoltà così grande della Juve?
“Sapevamo di dover attraversare delle difficoltà, con una squadra molto giovane. Però due partite sotto livello non ce le possiamo permettere”.

Come potete aiutare il tecnico?
“Dimostrandogli fiducia e cercando di stare tutti insieme, di capire come mai abbiamo perso solidità”.

Quanta delusione c’è?
“Non voglio andare oltre. L’analisi si farà alla fine”.

Niccolo Anfosso

Giornalista pubblicista nato nel 2000. Laureato con il massimo dei voti in Scienze della comunicazione. Cresciuto a pane, sport e libri. Alla continua ricerca della perfezione.

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