Calcio

Betsson.Sport porta i tifosi nel mondo di Lautaro, Joseph Martinez e Tucu Correa con un’intervista esclusiva

Betsson.Sport porta i tifosi nel mondo di Lautaro, Joseph Martinez e Tucu Correa con un’intervista esclusiva

Lautaro: “Il mio gol più bello? In semifinale con il Milan. Portare l’Inter in finale di Champions League dopo tantissimi anni è stato un sogno”

Milano, 24 marzo  2025 – È disponibile da oggi la nuova puntata di “Team Talks”, il format prodotto da Inter Media House e powered by Betsson Sport che porta i tifosi nel cuore della squadra nerazzurra attraverso interviste esclusive con i protagonisti del club.

Protagonisti di questa puntata sono il capitano Lautaro Martinez, il portiere spagnolo Joseph Martinez e l’attaccante argentino Joaquín Correa, che si sono raccontati in un’atmosfera informale, condividendo ricordi, ispirazioni e momenti chiave delle loro carriere.

Lautaro Martinez ha ricordato con emozione il suo esordio in maglia nerazzurra, quando ha preso il posto della leggenda Diego Milito: “Mi ricordo quel giorno, c’era tutta la mia famiglia in tribuna. Non venivano spesso a trovarmi perché lavoravano sempre tutti, ma a quella partita erano riusciti ad esserci. Quello è il ricordo più bello di quel momento”. Il capitano ha poi rivelato che il suo idolo d’infanzia è stato Radamel Falcao: “L’ho sempre detto. È un attaccante molto forte, mi piaceva come si muoveva e la sua maniera di giocare”.

Giunto alla sua settima stagione con l’Inter, il bomber argentino ha parlato anche del suo adattamento al calcio italiano: “Sto ancora imparando tanto perché il calcio italiano è in continua evoluzione e cambiamento. All’inizio è stato difficile perché era tanto diverso tatticamente da quello che ho vissuto in Argentina, però ogni giorno cerco di imparare e alzare il livello”.

Per quanto riguarda il gol più significativo della sua carriera, il capitano non ha avuto dubbi: “Il gol della semifinale con il Milan, per quello che significava per noi e per i tifosi portare l’Inter in finale di Champions League dopo tantissimi anni. È stato un sogno”.

Il cannoniere nerazzurro ha inoltre condiviso le sue impressioni sul prossimo Mondiale per Club, dove l’Inter affronterà il River Plate di Marcelo Gallardo: “Squadre come il River e il Boca possono fare bene, la storia lo dimostra. Sappiamo chi sono e conosciamo bene i nostri compagni, giochiamo in nazionale, quindi dobbiamo fare attenzione perchè sarà una grande sfida”.

Particolarmente interessante è stato lo scambio di opinioni tra Lautaro e Correa, con l’attaccante che ha elogiato così il suo compagno di squadra: “Il Tucu è un giocatore che, secondo me, può ricoprire tutti i ruoli dell’attacco, ma dà il meglio di sé quando agisce tra la linea difensiva e il centrocampo avversario. La sua qualità gli permette di effettuare delle giocate che possono davvero cambiare la partita. Parliamo, infatti, di un vero e proprio trequartista, una caratteristica che all’Inter non ha nessun altro, e grazie alla sua bravura nei passaggi, riesce sempre a servire l’assist giusto e a metterci davanti alla porta”.

Dal canto suo, il trequartista argentino ha risposto definendo Lautaro con una sola parola: “Campione, per noi è super importante, è il nostro capitano e ce lo dimostra sempre. Credo che la parola campione gli stia bene addosso”.

Joaquín Correa ha in seguito condiviso i suoi ricordi sui campioni con cui ha giocato: “Ai miei inizi con Veron ho condiviso tantissimo, è stata la persona che mi ha dato quel qualcosa in più, che mi ha insegnato a vedere aldilà del calcio argentino, per me è stato molto importante”. Parlando dei momenti più belli vissuti in nerazzurro, “El Tucu” ha sottolineato l’importanza delle vittorie collettive: “Quando abbiamo alzato dei trofei, quella è la sensazione più bella. Al di là dei momenti personali, quando alzi i trofei insieme e vedi tutti felici non c’è sensazione più bella”.

Joseph Martinez, uno degli ultimi arrivati nella famiglia nerazzurra, ha infine sottolineato l’importanza del gruppo unito: “Avere un gruppo unito è molto importante, alla fine tutti ci dobbiamo aiutare reciprocamente per arrivare all’obiettivo che abbiamo in comune”.

Redazione Sportitalia

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