Calcio

Bayern, polemica tra l’agente di Davies e il Canada: “Io li avevo avvisati…”

Alphonso Davies, terzino e top player del Bayern Monaco è uno dei talenti più promettenti del calcio internazionale. Nei giorni scorsi ha subito un grave infortunio al legamento crociato che lo terrà lontano dai campi per circa sei mesi. L’infortunio è avvenuto durante la finale della Nations League Concacaf, in una partita che, stando a quanto dichiarato dal suo agente, non avrebbe dovuto nemmeno giocare. La notizia è arrivata come un fulmine a ciel sereno per il Bayern Monaco, che dovrà fare a meno del suo esterno canadese anche per i quarti di finale di Champions League contro l’Inter. 

Le critiche dell’agente del giocatore del Bayern

Il coinvolgimento di Davies in una partita considerata ormai di poco valore, quella contro gli Stati Uniti per il terzo posto, ha scatenato una vera e propria polemica. L’agente del calciatore, Nedal Huoseh, ha criticato apertamente la Federazione Canadese per aver rischiato la salute del giocatore: “Non avrebbe dovuto giocare in quella che di fatto era un’amichevole per il terzo posto contro gli Usa. Mi ha sorpreso che fosse titolare perché aveva comunicato di non essere abbastanza in forma per giocare dall’inizio“. Secondo Huoseh, la decisione di far giocare Davies sarebbe stata presa senza tenere in considerazione le sue reali condizioni fisiche. Questo ha creato le condizioni per un infortunio gravissimo ma evitabile.

Le responsabilità del tecnico e della federazione

Alphonso Davies (Foto Ansa) Sportitalia.it

Oltre alle critiche verso la federazione, l’agente non ha risparmiato nemmeno il tecnico della Nazionale canadese. Il procuratore del giocatore del Bayern ha accusato Jesse Marsch di non aver gestito al meglio la situazione. Huoseh ha sottolineato che un allenatore con l’esperienza di Marsch avrebbe dovuto ascoltare il giocatore e non correre rischi. La risposta della Federazione Canadese non si è fatta attendere, con una dichiarazione che difende la professionalità dello staff tecnico e medico. Tuttavia, ciò che resta incomprensibile è come nessuno si sia accorto della gravità dell’infortunio prima che fosse troppo tardi.

Stefano Francesco Utzeri

Classe 1993, nativo digitale sedotto dai Beatles e Marty McFly, cerco di raccontare il mondo a modo mio, al massimo delle mie possibilità. Laureato in Comunicazione nel 2018, e poi in Giornalismo nel 2020, ho collaborato con diverse realtà del territorio nazionale avendo studiato in Emilia-Romagna, ma il mio cuore è a Cagliari.

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