Calcio

Saša Bjelanović: “Tudor duro e onesto, mezzo miracolo di Vieira. Vanoli? Giusto continuare con lui”

Ex attaccante di Genoa, Torino e Vicenza fra le altre, Sasa Bjelanovic oggi è direttore sportivo nella sua Croazia, all’NK Istra ed è intervenuto in esclusiva a Sportitalia per parlare di alcune tematiche legate al calcio italiano.

Le piace la lotta Scudetto in Serie A quest’anno?
“Sì è una bella lotta Scudetto. Mi dispiace un po’ per l’Atalanta, dove ho giocato. Speravo potesse rimanere in lotta fino alla fine, pensavo fosse l’anno buono. L’Inter ha un organico molto più forte ed ampio del Napoli, ma ha ancora le coppe da giocare, mentre gli azzurri hanno il vantaggio di poter essere più freschi e concentrati sull’obiettivo. Per quanto Conte cerchi di evitare di parlare di Scudetto penso che oggi siano vicini e che faranno di tutto per provare a vincerlo. L’Inter rimane più completa”.

La Juventus ha scelto bene con Tudor?
“Non so quali siano i piani della Juventus con Tudor, se è stato preso come traghettatore o se per un lungo termine. Da parte mia, lo ritengo un ottimo allenatore, che riesce sempre a dare un suo impatto e forma alle squadre. Il fatto che sia già stato alla Juventus come giocatore e poi come vice-allenatore è una cosa che nella scelta avranno valutato secondo me.

E’ un duro come sembra?
“Quando deve essere duro è duro, ma è anche una persona onesta, brava e giusta con ottimi valori umani oltre che come dicevo tecnici come allenatore”.

Bjelanovic (foto: NK Istra 1961)

L’ha sorpresa l’impatto di Vieira al Genoa?
“Il Genoa è una squadra che mi è rimasta nel cuore. Dopo Gilardino non sembrava tutto così bello e positivo. Devo ammetterlo: non conoscevo tanto Vieira come allenatore, ma sta dimostrando quanto vale. Non so se si possa dire che abbia fatto un mezzo miracolo, ma la squadra sembrava allo sbando e la sta conducendo ad una salvezza tranquilla”.

Sul Torino? Vanoli è l’uomo giusto per alzare l’asticella?
“So che sono partiti bene e poi hanno avuto un calo dovuto a diversi motivi. La società ha fatto un ottimo mercato invernale, con innesti che servivano a Vanoli. Lui sta dimostrando di essere un allenatore di grande prospettiva. Che sia giusto o meno per fare il salto di qualità lo dirà il campo. Io penso che abbia grandi potenzialità, ma è anche vero che Torino è una piazza esigente, che non ti dà tanto tempo, ma è giusto che si continui con lui”.

Il Vicenza ha sorpassato il Padova in vetta alla Serie C. Fa il tifo per loro?
“Certo che sì, spero e mi auguro che sia l’annata giusta per Vicenza, che ha sofferto troppo. Una piazza così merita palcoscenici più importanti. Con tutto il rispetto per tutte le altre squadre della Serie C, la nuova proprietà ha investito soldi ed ora mi auguro davvero che possano tornare in B. Ho avuto un legame importante con la piazza, me lo auguro per davvero”.

Daniele Najjar

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