Pallone Calcio (LaPresse) - Sportitalia.it
Ospite speciale del Legendary Table posizionato all’interno dello stadio di San Siro, Wesley Snejider ha svelato qualche aneddoto del suo passato all’Inter: “Quando sono rientrato nel tunnel dopo quella sconfitta, Louis van Gaal camminava proprio davanti a me con Arjen Robben e Franck Ribéry e rideva a crepapelle dicendo: ‘Li abbiamo in pugno’. Ma io ho sentito tutto!”. E fu lì che Sneijder lanciò il guanto di sfida al suo connazionale: “Gli ho detto: ‘Ehi allenatore, hai vinto 1-0 qui, ma abbiamo un’altra partita da giocare a Monaco’ e lui continuava a ridere dicendo che sarebbe stato facile. E invece lì abbiamo vinto 3-2″.
A quel tempo pensavo che vincerlo sarebbe stato bello, ma il mio sogno era vincere la Champions League. Quando Patrick Kluivert vinse la Champions con l’Ajax nel 1995, mi dissi che era quello il trofeo che volevo vincere, e non il Pallone d’oro che è un riconoscimento individuale. Ma ora che siamo nel 2025 e sono passati 15 anni, la gente continua a parlarne e la cosa per me acquisisce più senso e valore la cosa rispetto magari a vincerlo nel 2010 e sentirmi dire che non lo avrei meritato. Mi fa felice come regalo, ma la Champions mi fa ancora più contento”.
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