Alex Zanardi, notizia splendida: i tifosi esultano (Screenshot YouTube) - sportitalia.it
Grande commozione per tutti gli appassionati di motori in questo weekend: il ricordo di Zanardi è indimenticabile.
È un weekend sicuramente speciale per tutti gli appassionati di motori ad ogni latitudine. In questo fine settimana, la IndyCar sbarca negli Stati Uniti, in California, dove correrà la 50esima edizione del Gran Premio di Long Beach. Mezzo secolo di storia e grandi celebrazioni pronte per festeggiare l’avvenimento nel ricordo dei tanti gloriosi momenti e trionfi del passato. La prima corsa avvenne nel 1975, quando si disputò la prima tappa della Formula 5000. Nel tempo, poi, il tracciato è stato anche nel calendario della IndyCar e della Formula 1.
È proprio con l’arrivo della competizione regina nel 1976 che il circuito acquisisce ancor più visibilità e credibilità. La gara inaugurale fu vinta da Brian Redman su una Lola del team Carl Haas Racing, ma fu la vittoria di Mario Andretti nell’anno successivo ad attirare ancor più l’attenzione e la passione per quel tracciato. Tra i vincitori successivi ci furono anche grandi campioni del mondo come Nelson Piquet, Alan Jones e Niki Lauda. Nel 1984 fu invece il turno della IndyCar, che vide ancora una volta i successi di Mario Andretti. Ma tra i grandi protagonisti della Indy 500 c’è stato anche Alex Zanardi.
In giornate speciali come queste, il motorsport non può far altro che ricordare un enorme protagonista quale è stato Alex Zanardi. Anche lui ha scritto il suo nome tra le pagine di storia del circuito di Long Beach, riuscendo a vincere due edizioni del gran premio nella categoria Indy 500. Proprio in occasione della tappa di Long Beach del 2022, dove un ventennio prima aveva disputato una gara epocale, Alex Zanardi è stato inserito nella LB Motorsports Walk of Fame.
Ennesima dimostrazione del segno indelebile che il pilota bolognese ha lasciato nel mondo del motorsport e nel cuore di tutti gli appassionati. Lui che ai motori ha dedicato la sua vita, tra i Kart, la Formula 1 e poi la Formula CART, e che proprio per quella passione ha dovuto soffrire, con il tragico incidente del Lausitzring nel 2001, e cambiare per sempre la sua vita. Ma se Zanardi è diventato un mito lo è soprattutto per la sua storia.
Il fuoco che gli ardeva dentro non si è mai spento, neanche nei momenti più bui, ed ecco perché pochi anni dopo si era legato alla handbike. Un campione è un campione, ed anche nella nuova disciplina Zanardi è riuscito ad eccellere, portando a casa anche le più prestigiose medaglie olimpiche. Il secondo drammatico incidente del 2020 ha sconvolto tutti e la sua assenza si fa sentire. Ma come è evidente, il suo ricordo è indelebile.
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