Antonio Conte, allenatore Napoli
Antonio Conte, tecnico del Napoli, ha parlato così in conferenza stampa così dopo il successo per 3-0 contro l’Empoli: “Spesso il giudizio è influenzato dal risultato, è fisiologico. Quando si perde si tende a invocare un modulo, quando si vince se ne chiede un altro. Prima si parlava del ritorno al 4-3-3, poi dopo Bologna si è chiesto spazio per Raspadori e soluzioni diverse. Ma io non mi lascio condizionare. Guardo come si allena la squadra, valuto il lavoro quotidiano.
I problemi non erano nei primi o nei secondi tempi, ma in alcune dinamiche mentali: spesso, dopo il vantaggio, ci abbassavamo troppo per istinto, e l’avversario prendeva campo. Può sembrare un calo fisico, ma è più una questione psicologica. Oggi all’intervallo ho detto ai ragazzi di considerare la partita sullo 0-0 e andare a vincerla. La risposta è stata eccellente. La prestazione è stata di livello altissimo, e credo che anche il pubblico lo abbia apprezzato. Quanto all’Empoli, faccio fatica a vederli in zona retrocessione: sono ben messi in campo e ti mettono in difficoltà se non li affronti con attenzione.”
Sui singoli e la forza del collettivo: “Lukaku e McTominay hanno inciso, ma questa vittoria è figlia del lavoro di tutti: da Mazzocchi a Juan Jesus, da Billing a Ngonge, fino a Raspadori e chiunque sia entrato senza far rimpiangere i titolari. È il successo di un gruppo che ha sempre risposto presente, e che ora inizia a raccogliere i frutti del proprio impegno. Penso a Rafa Marin: è stato chiamato in un momento delicato e ha fatto benissimo. E mi aspetto che da qui alla fine, i giocatori con più esperienza e carisma facciano la differenza e si prendano le loro responsabilità. Romelu, così come Scott – i cui gol avevo quasi ‘chiamato’ – mi hanno dato risposte importanti. Stiamo facendo qualcosa di bello, forse inaspettato. E lo dico con ironia: dovreste ringraziarci, stiamo tenendo vivo il campionato, altrimenti i titoli di giornale sarebbero già finiti.”
Su Juan Jesus e Rafa Marin: “Juan mi ha detto di aver avvertito un fastidio muscolare, non era molto ottimista. Domani vedremo come sta Buongiorno, che rientrerà in gruppo e valuteremo le sue condizioni. In ogni caso, abbiamo Rafa Marin, che in questi mesi ha lavorato sodo, in silenzio, senza mai lamentarsi. Se dovesse partire titolare, non avrei alcun dubbio sulla sua affidabilità. Questa è una rosa cresciuta tanto, sotto ogni punto di vista.“
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