Calcio

ESCLUSIVA SI Berisha: “Italia? Magari torno in estate. Baroni mi ha sorpreso, Gasp fa la differenza”

Il portiere albanese Etrit Berisha, che in passato ha vestito le maglie di Lazio, Atalanta, SPAL, Torino ed Empoli ed oggi gioca in Svezia all’Hacken, è intervenuto in esclusiva a Sportitalia.

Mi racconti il tuo arrivo alla Lazio?
“Quando sono arrivato alla Lazio ero felice come un bambino. Trovai una squadra ricca di storia italiana ed europea che ho seguito da quando ho cominciato a vedere calcio, poi tanti giocatori forti ed una grande tifoseria”.

Ti piace la Lazio con Baroni? Lo terresti anche l’anno prossimo?
“Sono rimasto un po’ sorpreso in bene direi soprattutto dopo alcune cessioni importanti che ha fatto la Lazio: pensavo che sarebbe servito più tempo a Baroni di costruire una squadra forte. Invece sta dimostrando di essere un ottimo allenatore che ha fatto crescere tanti giocatori ed al tempo stesso è arrivato avanti in Europa League e anche in campionato per raggiungere la Champions”.

Quali portieri ti hanno sorpreso di più in questa Serie A?
“De Gea direi, perché al Mancherster non è stato esaltante. Invece in Italia si è trasformato alla grande. Poi un altro che mi piace è Carnesecchi, sta facendo una grande stagione”.

Gasperini è uno che fa la differenza come sembra?
“Sicuramente, poi sono  tanti anni che si parla dell’Atalanta, del modo in cui gioca. Arriva spesso vicino a vincere o coppe o il campionato, senza trionfare, ma l’anno scorso ha fatto  una vera e meritata impresa vincendo l’Europa League, per cui sono felice per loro”.

Sei stato mai vicino a tornare in Italia? E a chi, se ce lo puoi dire?
“Ci sono state alcune possibilità di tornare in Italia , per diversi motivi non è andato a buon fine poi per non perdere un anno intero ho deciso di ricominciare in Svezia in questi mesi che sono rimasti. In estate valutiamo tutto, spero di fare il percorso di De Gea (ride, n.d.r.)”.

Che ne pensi di Asllani?
“Asllani e un giocatore tecnicamente molto forte , quando giochiamo con l’Albania gli dò sempre la palla perché mi sento sicuro, non si nasconde e la vuole sempre. Sta giocando in una delle squadre più forti in Europa quindi deve crescere ogni giorno. Ha tutte le carte in regola per diventare un grande giocatore”.

Daniele Najjar

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