Marco Baroni, allenatore della Lazio (AnsaFoto)
L’Italia saluta l’Europa League, dopo la Roma esce dalla seconda competizione europea anche la Lazio. Ad eliminarla incredibilmente è il Bodø Glimt, che dopo la grande vittoria dell’andata nonostante la rimonta dei biancocelesti, resta in partita, chiudendo i 120’ sul 3-1 e passa ai rigori. Decisivi gli errori dal dischetto di Tchaouna, Noslin e Castellanos, per il 3-2 finale dei calci di rigore.
Il primo squillo, però, è dei norvegesi: al 1’ Evjen impegna Mandas con un rasoterra innocuo. Al 5’, i gialloneri sfiorano il vantaggio con Bjorkan, che supera il portiere laziale in uscita, ma trova l’opposizione decisiva di Marusic. Al 15’, tensione a centrocampo per un intervento duro di Blomberg su Romagnoli, rimasto dolorante a terra.
La Lazio cresce col passare dei minuti: Pedro al 18’ chiama Haikin alla respinta, poi Zaccagni scivola clamorosamente al momento del tap-in. Il gol arriva tre minuti dopo con l’invenzione di Castellanos. I biancocelesti cercano il raddoppio con Pedro e Lazzari, mentre Zaccagni sfiora il 2-0 colpendo la traversa di testa al 45’.
Nella ripresa la Lazio aumenta la pressione, e mette in difficoltà la difesa novergese. In particolare, Castellanos ha l’occasione poco prima dell’ora di gioco ma al momento del tiro scivola e regala il pallone ad Haikin. Mandas è provvidenziale al 61’ sul tiro ravvicinato di Hogh. Zaccagni ci prova anche su punizione al 78’, ma è ancora il portiere dei norvegesi a respingere. Nel recupero succede di tutto. Nel primo minuto dei cinque di recupero, Hauge crea un’occasione incredibile per Helmersen che solo davanti alla porta praticamente sguarnita regala il pallone a Mandas. Due minuti più tardi, sugli sviluppi di un angolo, su una torre di Romagnoli è Noslin che riesce ad insaccare il pallone che porta la sfida ai supplementari. Nonostante la delusione per lo 0-2, Hauge al 93’ fa scorrere un brivido sulla schiena di Mandas, ma una deviazione di Romagnoli salva tutto sul tiro dal limite dell’ex Milan.
I supplementari vedono le due squadre cominciare con l’intento chiaro di andare a prendersi la qualificazione. Nel primo tempo supplementare la Lazio trova il vantaggio: su un’incursione in area, Guendouzi riesce a crossare e pesca al centro Dia che firma il 3-0. È solo un’illusione quella biancoceleste perché, in avvio di secondo tempo, il Bodø Glimt non demorde e con lo stesso Helmersen che aveva sbagliato il gol-qualificazione, trova il pareggio. Nel finale ancora il numero 21 norvegese viene espulso per doppio giallo. E al termine dei 120 minuti si va ai calci di rigore.
Il primo rigore lo sbaglia l’ex Milan Hauge, Dia porta in vantaggio la Lazio. Tchaouna e Noslin sbagliano Baroni e Fet, Sorli, Moe non sbagliano. Guendouzi tiene la fiamma della speranza accesa, Berg fallisce il rigore della vittoria ma lo stesso fa Castellanos. Passa il Bodø, che portano il calcio norvegese per la prima volta nella semifinale di un coppa europea.
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