Il derby di Milano tra Inter e Milan (Foto: LaPresse)
Stasera San Siro sarà teatro di un derby milanese che vale molto più di una semifinale di Coppa Italia. Per l’Inter, si tratta di una tappa fondamentale nella corsa al Triplete, obiettivo dichiarato e inseguito con forza da Inzaghi e dai suoi. Ma è anche un’occasione per cancellare l’amarezza della sconfitta di Pasqua contro il Bologna, che ha complicato la corsa scudetto. Il Milan, invece, vive un’annata difficile e cerca nel derby un motivo d’orgoglio, se non una redenzione. In un clima teso e incerto, questo confronto rischia di diventare un crocevia emotivo più che tecnico.
L’Inter arriva al match sotto pressione come mai prima nell’era Inzaghi. Il tecnico ha ammesso: vuole tutto. E perdere oggi significherebbe veder svanire il sogno del Triplete, gettando ombre anche sul prosieguo della stagione. La Coppa Italia, sebbene considerata l’anello debole tra i tre trofei in palio, resta fondamentale per il completamento dell’impresa. Dall’altra parte, il Milan vive questo derby come un’occasione per salvare la faccia. L’eliminazione dell’Inter sarebbe una magra consolazione, ma pur sempre una soddisfazione in un’annata deludente. Il derby, dunque, è più di una partita: è uno scontro tra ambizioni e risentimenti, tra chi ha tanto da perdere e chi ha solo da guadagnare.
Dal punto di vista tattico, il confronto si preannuncia interessante: entrambe le squadre con difesa a tre, ma con filosofie diverse. L’Inter con il suo 3-5-2 consolidato, il Milan con un 3-4-3 ancora in rodaggio. I rossoneri potrebbero soffrire a centrocampo, ma puntano sul pressing alto e sull’imprevedibilità di Leao e Pulisic. L’Inter, invece, si affida alla solidità e alla vena di Lautaro. Ma sarà la tenuta mentale a fare la differenza. Inzaghi non può sbagliare, Conceiçao non ha nulla da perdere. In un derby carico di tensioni e significati, la posta in gioco è altissima.
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