Sinner-Pellegrini, nuova bufera: spunta la bugia - SPortitalia.it (screen Youtube)
Sono stati mesi complicati per Jannik Sinner, non tanto per i risultati sportivi – inevitabilmente congelati – quanto per tutto ciò che si è riversato su di lui lontano dal campo.
La squalifica concordata con la WADA, legata al caso Clostebol, ha fatto discutere. Lui ha scelto il silenzio, una linea ferma, coerente e apparentemente impermeabile alle provocazioni. Ma non sono mancate le frecciate, più o meno velate. L’ultima in ordine di tempo, firmata Federica Pellegrini, è arrivata con parole che hanno scosso l’ambiente sportivo italiano. Anche se dopo di lei pure Serena Williams si era espressa in maniera pungente – anche se più criptica e in un contesto più ampio – sul tema dei trattamenti di favore.
Intanto, il rientro è sempre più vicino. Dal 9 maggio, Sinner sarà protagonista agli Internazionali d’Italia, il grande appuntamento sulla terra rossa del Foro Italico, dove il numero uno del ranking ATP si prepara a tornare nel suo habitat naturale. L’attesa è alle stelle, non solo in Italia ma in tutto il circuito. Il suo silenzio ha alimentato domande e tensioni, ma ha anche ricordato quanto la sua presenza manchi. E forse proprio questo ha scatenato certi attacchi.
A fare da scudo mediatico a Sinner ci ha pensato Paolo Bertolucci, ex tennista e voce autorevole del tennis italiano, che non ha usato mezze misure nel commentare l’uscita della Pellegrini. Intervistato da Il Dolomiti, ha sottolineato con fermezza: “Federica Pellegrini ha detto cose inesatte ed è doppiamente grave che tali affermazioni arrivino da chi fa parte del CIO e del CONI”. Il riferimento diretto è alla frase della Divina secondo cui “diventa una mia responsabilità se il fisio usa una crema su di me e poi io risulto positivo”. Bertolucci su questo è netto: “Questo non corrisponde assolutamente a verità, perché il fisioterapista non ha usato alcuna crema su Sinner. La contaminazione è avvenuta per contatto, il Clostebol era sul dito del fisio”.
Un errore di fatto, ma anche un attacco gratuito, secondo Bertolucci, che difende l’integrità e la trasparenza del numero uno al mondo. Non è la prima volta, ricorda, che la Pellegrini polemizza con Sinner: “Lo aveva già fatto criticandolo per la mancata partecipazione alle Olimpiadi”. Ma Bertolucci sottolinea, Jannik non si è mai lasciato trascinare nel fango: “È troppo forte per cadere in certi trabocchetti. È impermeabile ai veleni altrui”. Una dichiarazione di stima che si chiude con una definizione che vale più di mille statistiche: “Sinner non è normale. È di un altro pianeta”.
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