Calcio

Parma, Chivu: “Potevamo vincere. Pedro? Fa la differenza da 15 anni”

Cristian Chivu, tecnico del Parma, ha parlato così in conferenza stampa dopo il pareggio 2-2 subito in rimonta contro la Lazio: “La Lazio ha faticato a creare occasioni, ma ha sempre avuto palleggio e ci ha messo in difficoltà. Abbiamo concesso qualche passaggio tra le linee, la linea difensiva ha retto facendo un grande lavoro. Abbiamo concesso qualche palla fuori nel secondo tempo per sopperire alle difficoltà dei centrocampisti. Oggi avevamo solo tre centrocampisti a disposizione e sapevo di non avere cambi, dovevo dare una mano a loro per resistere 90 minuti. La squadra ha fatto un grande lavoro sulle due fasi per 90 minuti, è un peccato perché potevamo portarla a casa ma siamo consapevoli della qualità della Lazio in tutti i reparti. Tuttora dopo 15 anni però Pedro fa la differenza perché è veramente forte“.

Chivu a Sky

Cristian Chivu, allenatore del Parma, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport dopo il 2-2 contro la Lazio: “Non resta il rammarico, non resta niente perché meriti il risultato che viene fuori. Sorrido perché ho visto una squadra incazzata in spogliatoio e mi fa piacere vedere una squadra come il Parma che viene all’Olimpico e che supera un mese di aprile in cui abbiamo affrontato compagini veramente forti con 6 punti, non abbiamo mai perso e oggi potevamo anche vincerla. La Lazio ti può sempre fare 2 gol, soprattutto quando in campo entra un certo Pedro, che è un fuoriclasse, malgrado l’età che ha. Ci teniamo stretti questo pareggio e andiamo avanti“.

Perché così tardi Ondrejka? Lo avete tenuto nascosto: Sono contento per lui e per il lavoro che sta facendo, è appena arrivato e ha già fatto 3 gol. La strada è ancora lunga, deve lavorare ancora molto, ma ha qualità, sa fare determinate cose e oggi ci ha dato una mano. Sono contento per lui“.

Il pallone di Serie A – Lapresse (sportitalia.it)

 

Ancora su Ondrejka e Bernabe

Ondrejka centrale per provare a sorprendere la Lazio: Sì, avevamo pensato di creare il famoso quadrato in mezzo al campo per mettere in difficoltà la loro linea mediana. Siamo stati bravi a farlo, ma ci è mancato un po’ di palleggio, soprattutto il primo tempo. Nella ripresa ci siamo detti di palleggiare di più nella loro metà campo. La Lazio poi ti mette 5 punte e ti obbliga a stare là, ma Ondrejka, è vero che nasce esterno, ma predilige sempre entrare dentro al campo, giocare tra le linee e cercare la posizione giusta. Ci ha dato una grossa mano in fase difensiva e in inserimento“.

Pensa che recupererete Bernabe: Oggi ci mancava, soprattutto nel secondo tempo quando siamo crollati un po’ fisicamente, un centrocampista di mestiere. Non lo avevamo in panchina, ho giocato il jolly con Hernani che è entrato al posto di un attaccante per giocare a 3, però Sohm e Keita avevano bisogno di essere sostituiti, hanno fatto un grande lavoro. Purtroppo non avevamo nessuno, solo un ragazzino, che a un certo punto ho anche guardato, ma giocare all’Olimpico contro la Lazio non è mai semplice. Sono molto contento e orgoglioso di questa squadra, delle difficoltà che sta superando in ogni situazione“.

Carlo Pozzoli

Carlo Pozzoli, nato a Genova il 23/02/1993. Da ottobre 2021 faccio il Telecronista presso Sportitalia. Sono diplomato come Ragioniere e mi sono poi laureato al D.A.M.S.

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