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Fiorentina, contro il Betis la rimonta è possibile: Palladino e la sua idea di formazione

Tutto pronto per Fiorentina-Betis: all’andata hanno vinto gli andalusi 2-1, i Viola vogliono ribaltare tutto nella semifinale di ritorno della Conference League. Chi vince si troverà di fronte una tra Chelsea e Djurgarden, con i Blues favoritissimi avendo vinto all’andata 4-1.

Raffaele Palladino, allenatore Fiorentina (LaPresse) – Sportitalia.it

La probabile formazione della Viola

Confermato De Gea tra i pali, la difesa dovrebbe essere composta da Pongracic, Comuzzo e Ranieri. Dodò, di ritorno da un infortunio, dovrebbe stringere i denti e farcela per giocare dal 1′, con Gosens sulla corsia opposta. In mezzo al campo, spazio ad Adli con ai lati Mandragora e Fagioli. In avanti Gudmundsson a supportare Kean.

Le dichiarazioni di Palladino alla vigilia

Rinnovo? “E’ stata una sorpresa anche per me, me l’ha comunicato il presidente Commisso mezz’ora fa ed è stato bello e piacevole, motivo di orgoglio e grande fiducia dimostrata da lui e dalla famiglia. Ringrazio anche i direttori Ferrari, Pradè e Goretti, abbiamo fatto un percorso insieme a loro e sento la stima della società con questo rinnovo. Io e il mio staff abbiamo una responsabilità in più che ci stimola a portare la Fiorentina più in alto possibile, già da domani. Sarà difficile ma proveremo con tutte le nostre forze ed energie a prendere la finale, dando tutto dall’inizio alla fine”.

Rispetto all’andata? “Abbiamo studiato quella partita, è stata comunque ottima in uno stadio difficile e contro un avversario di valore. Possiamo fare meglio, tecnicamente e nelle scelte finali. Abbiamo sbagliato cose che di solito non sbagliamo, però la squadra è carica e sta bene. Sono sicuro che domani saremo 22mila tifosi più venti calciatori, tutti contro il Betis. Dovrà essere quella l’arma in più. Domani dobbiamo partire forte e far capire subito agli avversari l’impronta che vogliamo dare alla partita. Come stiamo facendo nelle ultime partite, abbiamo un fuoco dentro e lo mettiamo in campo. Così dobbiamo fare anche domani, pur rimanendo attenti ai dettagli. La partita si può sbloccare anche nel secondo tempo, serve maturità per capire i momenti. La sfida si gioca nelle due fasi, possesso e non: dobbiamo essere perfetti. E domenica ci insegna che non sempre chi gioca meglio vince”.

Federico Calabrese

Federico Calabrese, classe 2000, è un giornalista pubblicista. In libreria è uscito con “Volare libero”, l’autobiografia di Gianluca Pagliuca e con “Istinto puro”, l’autobiografia di Sébastien Frey.

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