Calcio

Tottenham-Manchester United, l’Europa League per salvare una stagione da… retrocessione!

Vedendo le posizioni in campionato e una stagione ai limiti del fallimento, Tottenham e Manchester United possono salvare un’annata pessima. Poche ore per l’ultimo atto in Europa League con l’eventuale vittoria che permetterebbe a Spurs o Red Devils di staccare il pass per la Champions League dopo la sedicesima e diciassettesima posizione in Premier League.

Durante la conferenza stampa, il tecnico del Tottenham, Ange Postecoglou, è finito nel mirino dei giornalista con il suo futuro che sembrerebbe agli sgoccioli indipendentemente da come andrà la finale di Bilbao

tuttavia è stato bersagliato da domande sul suo futuro in seguito alle voci insistenti che lo darebbero ormai fuori dal club, a prescindere da come andrà la finale europea. “Non sarei la prima persona a cambiare lavoro. Tutti cambiamo lavoro. Il mio futuro è assicurato. Ho una famiglia meravigliosa, una vita fantastica. Continuerò a vincere trofei fino alla fine, ovunque essa sia. Non penso che il mio lavoro qui sia finito. Sento davvero che stiamo costruendo qualcosa, e quello che fa un trofeo, si spera, possa accelerare questo processo. Penso ancora che ci sia molto da fare. Ci sono stati segnali di crescita che vorrei portare avanti. Sento che c’è del potenziale per far crescere questo club e portarlo dove deve essere”.

L’allenatore del Tottenham (Lapresse) Sportitalia

Discorso diverso, invece per l’allenatore del Manchester United, Ruben Amorim, al lavoro per rialzare i Red Devils. “Stiamo facendo ciò che dobbiamo fare, ma, per esempio, vengo da un club in cui, per sopravvivere e mantenere i giocatori, bisogna qualificarsi alla Champions League. Il nostro club può generare entrate anche senza la Champions. È un club enorme, con tifosi in tutto il mondo, è un grande marchio. Dobbiamo solo restare concentrati e fare le cose nel modo giusto. Non la vedo in quel modo. Io gioco sempre per qualcosa di più grande di me stesso, alleno per i miei giocatori, per lo staff e soprattutto per i tifosi.

Zirkzee, Yoro e Dalot hanno recuperato abbastanza bene, hanno spinto. Ovviamente rispettiamo le sensazioni del giocatore, ma li abbiamo spronati un po’ perché vogliono far parte della squadra, e questo è un segnale molto positivo ed è molto importante per noi. Naturalmente hanno un minutaggio limitato per la partita, ma possono aiutarci a vincerla”.

Massimiliano Fina

30 anni, Tarantino. Redattore Sportitalia dal 2022 e Direttore IAMTaranto.it. Difensore centrale amante delle statistiche. “Sono sempre i sogni a dare forma al mondo”

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