Si è concluso in meno di un’ora l’incontro nella sede dell’Inter tra la dirigenza nerazzurra e l’agente Enzo Raiola. All’uscita dal quartier generale di Viale della Liberazione, il procuratore ha scambiato qualche battuta con i giornalisti presenti.
Ha trovato i dirigenti immersi nella scelta del nuovo allenatore?
“Sì, li ho visti piuttosto presi, anche se non mi hanno detto nulla – ed è giusto così. Mi è sembrato abbiano le idee piuttosto chiare, con una lista di priorità da approfondire. Chi arriverà sarà senz’altro un tecnico di spessore, disposto a sposare un progetto che, da quanto mi è stato detto, punta con decisione sull’inserimento dei giovani in prima squadra. E ovviamente, spero ci sia spazio anche per Matteo Cocchi”.
Dopo la vittoria della Champions League, ci sono stati sviluppi con il PSG per Donnarumma? E come avete festeggiato?
“Direi che abbiamo festeggiato a dovere. È stato qualcosa di incredibile, inizialmente quasi impensabile, poi partita dopo partita quel sogno ha cominciato a sembrare possibile. Alla fine è diventato realtà, ed è stata una grande gioia. In campo Gigio è rimasto sobrio nei festeggiamenti, anche per rispetto dei compagni della Nazionale, ma poi si è lasciato andare. Vincere la Champions a 26 anni, con una squadra come il PSG, è stato un momento indimenticabile. Durante la festa c’è stato anche un primo confronto con la dirigenza del club: ci siamo detti che ci risentiremo con calma. Tutto nei tempi giusti.”
Gigio è pronto per Norvegia-Italia?
“Assolutamente sì. Per lui la Nazionale è una missione. Già la mattina dopo la finale di Champions era focalizzato sulla maglia azzurra. Ha un obiettivo chiaro: vuole portare l’Italia al Mondiale. È un traguardo che sente moltissimo, e da capitano ha una responsabilità in più. Sa che la qualificazione è una sfida complessa, quasi maledetta, ma lui ci crede.”
Su Cocchi?
“Stiamo lavorando al rinnovo, seguendo i consueti passaggi per definire un progetto che sia all’altezza delle aspettative. Io ho le mie idee, loro le loro: troveremo un punto d’incontro e andremo avanti.”
Meglio un’esperienza in Under 23 o all’estero?
“Matteo è molto richiesto, ha attirato l’attenzione di diversi club. Stiamo valutando con attenzione tutte le opzioni. L’Inter ci tiene a valorizzarlo, anche in vista del primo anno della sua squadra Under 23, che sarà inevitabilmente una fase di rodaggio. Ma non escludiamo nulla: l’importante è scegliere il percorso giusto per lui”.
Il passato di Donnarumma può pesare sul futuro? Se non si dovesse chiudere col PSG, l’Inter è un’opzione concreta?
“Gianluigi piace, inutile negarlo. È apprezzato. Però, ad oggi, non c’è alcun discorso avviato con l’Inter, proprio zero. Idem con il Napoli: lì è girata una voce, ma sembrava più un Pesce d’aprile che una trattativa reale”.
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