Calcio

Inter, nuovo ciclo e primi segnali di cambiamento: sabato altre risposte

Inter nuova e qualche segnale è già arrivato. Contro il Monterrey i nerazzurri hanno pareggiato, con una prestazione dai due volti. Anzitutto un primo tempo aggressivo, con diverse occasioni da rete, prima d’incassare il gol sugli sviluppi di palla inattiva. Qualche novità è emersa nello sviluppo esecutivo del Biscione: Chivu ha deciso di partire da una squadra aggressiva, con il baricentro sempre pronto ad attaccare la manovra avversaria.

In fase offensiva è mancata lucidità nei sedici metri finali, ma quest’aspetto è stato ricorrente anche nel corso di Inzaghi. E sabato sarà fondamentale, nel secondo appuntamento del Mondiale per Club, rivedere qualche aspetto che non ha funzionato. Come la marcatura a zona sui calci da fermo.

Le parole di Chivu in conferenza

“Conoscevo il loro modo di giocare, anche se non ci aspettavamo giocassero con tre centrali. Loro sono comunque una squadra di esperienza, noi ci siamo comportati abbastanza bene nel primo tempo, creando opportunità anche dopo il gol, la reazione è stata buona. Nel secondo tempo avremmo potuto fare il secondo gol”.

Conferenza stampa di presentazione Cristian Chivu nuovo allenatore dell’Inter

“Difesa a zona sulle palle inattive? Ho concordato la mia idea con i giocatori, abbiamo deciso di cambiare modo di difendere sulle palle inattive perché spesso sull’uomo ti portano via spazi sul primo palo o sul secondo. Probabilmente avremmo preso gol anche difendendo a uomo. Ci abbiamo provato oggi, siamo stati propositivi per la maggior parte della partita ma in questo momento con le poche energie che abbiamo siamo andati un po’ in difficoltà dal punto di vista fisico. Non cerco scuse ma dal punto di vista dell’atteggiamento e del rispetto dell’avversario questa cosa non è mai mancata”.

Quanto ai nuovi, Chivu non si sbilancia. “Sucic e Luis Henrique? Hanno fatto con noi un allenamento e mezzo, è troppo presto per dare un giudizio. Ma ho visto cose buone, si sono messi subito a disposizione”.

Imbarazzo per il pari con il Monterrey. “Noi non ci vergogniamo mai di quello che facciamo in campo, anche perché il calcio non è sempre quello che è scritto sulla carta”, la risposta del tecnico.

Niccolo Anfosso

Giornalista pubblicista nato nel 2000. Laureato con il massimo dei voti in Scienze della comunicazione. Cresciuto a pane, sport e libri. Alla continua ricerca della perfezione.

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