Il secondo acquisto della Juventus, Kolo Muani
L’ex commissario tecnico della Francia Under 18, 19 e 20 (oltre che vice-ct del Marocco e tecnico di Nantes, Brest e Rennes fra le altre), Landry Chauvin, è intervenuto a Sportitalia per parlare di alcuni connazionali protagonisti in Serie A.
Marcus Thuram: l’Inter dovrebbe cercare di trattenerlo a tutti i costi?
“Oggi è importantissimo per il gioco della squadra, con e senza palla. Ha segnato gol importantissimi la scorsa stagione e sembra aver trovato un club all’altezza delle sue ambizioni. Quindi, ovviamente, se fossi io l’intermediario, cercherei a tutti i costi di tenerlo”.
La Juventus potrebbe puntare su Kolo Muani. Come lo vedresti in coppia con il canadese Jonathan David, che ha giocato in Francia?
“Kolo Muani ha dimostrato nella nazionale francese di poter essere associato a qualsiasi tipo di attaccante, anche in grado di giocare sulla fascia, quindi saprà adattarsi, non ne ho dubbi”.
Cosa pensa di Ange-Yoan Bonny?
“L’ho avuto in Nazionale, l’ho selezionato per la prima volta quando aveva 18 anni. È un ragazzo che ascolta tanto, che lavora sodo, che si è preso il tempo per costruirsi da quando ha debuttato nel calcio e anche lui può giocare in tutte e tre le posizioni d’attacco. Anche se ha giocato principalmente al centro dell’attacco al Parma, io l’ho fatto giocare anche sull’ala, in particolare al torneo Maurice Réveillon con l’Under 20”.
E Mike Maignan? Dovrebbe rimanere al Milan?
“Se non sbaglio, dovrebbe avere un altro anno di contratto, quindi se fossi in lui, resterei e vedrei cosa succede. In seguito, anche se la longevità è più importante per i portieri, sta per compiere trent’anni, di mezzo c’è il Mondiale con la nazionale francese, ed è sempre difficile per un portiere cambiare ambiente. Quindi, per me, dovrebbe rimanere al Milan”.
Cosa pensa della crescita di Manu Koné?
“La progressione di Manu Koné è del tutto logica. È un ragazzo che è riuscito a maturare fin dal suo esordio al Tolosa, in particolare. E poi se n’è andato, alcuni hanno detto un po’ presto, quindi temevamo che sparisse. Lui invece era sempre lì. E poi, sta dando tutto e sta iniziando a imporsi a poco a poco anche nella nazionale francese. Per questo dico che la sua crescita è una logica conseguenza del suo percorso e penso che il suo attuale club sia solo un passo verso un club di livello ancora più elevato in futuro”.
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