Calcio

Mercato rinviato tra un mese? La top5, e Napoli gode. Lookman non è un insulto. San Siro, occhio a quanto succede…

Dovevano partire tutti o quasi con i cannoni, dovevano sparare a destra e manca, e siamo al 19 luglio ed è successo ancora ben poco. Che non significa che non succederà, anche perché mancano ancora 43 giorni, ma la storia minima del mercato insegna che di solito i botti se non accadono entro la prima metà di luglio, allora poi si rimanda tutto di un mese agli ultimi 15 giorni.

Andiamo un attimo a guardare quali sono stati i 5 colpi principali, e intendiamo solo di mercato in entrata per la Serie A, quando sono passati solo 19 giorni di apertura ufficiale ma in verità si può parlare di 49 giorni di mercato già consumati dall’apertura virtuale del 1 giugno, e dunque avendo già scavallato il giro di boa.

De Bruyne parla ai canali ufficiali del Napoli (Fonte immagine: IG Napoli)

Al primo posto non può non esserci De Bruyne, che sarà anche a scartamento ridotto per questioni fisiche, ma anche così ne ha a sufficienza per giocarsi la palma di miglior giocatore del campionato, e che comunque è altamente possibile serva di più per aumentare l’impatto in Europa.

Al secondo posto va Jonathan David, con la Juventus che ha trovato la quadra sulle esosissime commissioni richieste assicurandosi uno dei migliori prospetti in giro, cosa inusuale per la Serie A di questi tempi. Magari poi potrà deludere, ma allo stato attuale è un colpaccio.

Al terzo posto Modric, che è ovvio non sia più quello nemmeno di due anni fa ma rimane comunque sia molto rilevante, un gran professionista e ansioso di arrivare alle migliori condizioni al suo ultimo grande torneo in carriera la prossima estate, e con solo il campionato da giocare hai voglia che può fare la differenza.

Al quarto posto Lucca, e non c’è molto da spiegare considerando la penuria di attaccanti italiani giovani e efficaci in giro.

Al quinto posto Beukema, e forse in sé è l’acquisto più importante del Napoli, perché di difensori puri affidabili in giro ce n’è pochi non solo in Italia ma in Europa, e allora De Laurentiis ha fatto i bambini con i baffi assicurandosi in due anni prima Buongiorno poi l’olandese.

Manca solo l’ufficialità, Napoli piazza il nuovo colpaccio – Sportitalia.it (screen Youtube)

Avete scorso in questa top 5 il tratto saliente? 3 su 5 sono del Napoli, che si dà il caso sia l’unica delle big vincenti della passata stagione. E anche se Juventus e Milan mettono lo zampino, in verità oltre il colpo c’è poi del gran immobilismo.

E Napoli gode, gode assaje, gode ancora di più di quanto già non facesse, perché erano le altre che dovevano darsi una mossa, e invece Conte ha praticamente già chiuso il mercato o quasi a metà luglio, e manca forse solo Milinkovic-Savic. Così, guardando le astanti, se la Lazio è al palo, se la Roma ci sta provando ma finora è solo ai vorrei ma non posso, c’è poi il Milan con molte idee ma confuse e la Juventus impiccata alle sue situazioni di attacco.

Chiude l’Inter tra le competitor, che di asset sicuri non ne ha piazzati, ma si è mossa molto meglio di quanto non sembri, spendendo 60 e ringiovanendo drasticamente la rosa. Il differenziale lo farà su cosa succederà con Calhanoglu e soprattutto Thuram (perderlo sarebbe durissima a livello tecnico, perderlo a meno di 85 un suicidio), ma intanto il tentativo per Lookman è serio e rispettabile.

A proposito, sembra quasi l’Inter abbia insultato l’Atalanta per aver proposto 40 per un giocatore che vale 50 e vuole andar via. Ma perché mai? Poi l’Atalanta può giustamente ritenere di non volerci perdere nemmeno 10 milioni, ma l’Inter ha fatto una proposta di partenza assolutamente rispettosa, distante solo 10 milioni dal prezzo finale, mica è andata a Bergamo a dire “datecelo che non siete Italia”. In situazioni simili, si chiude a 42 + 5 di bonus, poi l’Atalanta è assolutamente padrona di dire no, ma la proposta non è sicuramente offensivo. Postilla: 2 settimane fa avvisavo che l’Inter avesse ancora in pancia potenzialmente 40 milioni da spendere sul mercato al netto delle cessioni, e quella è esattamente la cifra offerta. Tuttavia, qualora la spesa avvenga, è tutto da dimostrare che fino al 1 settembre Thuram non vada via, magari proprio alla Juventus, perché da questo punto di vista Oaktree deve ancora dimostrare di che pasta è fatta.

Considerazione finale: leggiamo gli aggiornamenti sulle nuove inchieste per corruzione nella Giunta di Milano, e sembra di essere Marty McFly che legge i giornali del futuro sulle inchieste per l’abbattimento e la costruzione del nuovo San Siro. Valutazioni altamente discutibili, procedure a tappe forzate, strappi in avanti, direzione verso speculazione edilizia.

Gli ingredienti per la porcata perfetta ci sono tutti. Ma stavolta sarebbe la madre di tutti i delitti civili: perché il prezzo non sarebbe soltanto una speculazione su qualcosa che i più ignorino, ma il sacrificio della più bella opera architettonica su suolo italiano degli ultimi 40 anni, l’unica peraltro realizzata in questo periodo a essere universalmente riconoscibile in tutto il mondo.

Non solo a livello sportivo, ma proprio artistico.

Tancredi Palmeri

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