Il tecnico dell’Avellino, Raffaele Biancolino, è intervenuto ai microfoni di Sportitalia alla vigilia della sfida fra la sua squadra e la Lazio per il 3° Memorial “Sandro Criscitiello”: “E’ una occasione un po’ per tutti, affrontiamo una squadra importante e con un allenatore importante, da affrontare con lo spirito giusto. Una sfida bella tosta”.
L’aneddoto sulle scarpe nere che voleva Sarri quando lo allenava: “Voleva tutti con le scarpe nere, tutti avevano scarpe colorate. All’Avellino avevano tutti con queste scarpe a colori. Il mister voleva che si pitturassero le scarpe di nero. Io gli dissi: ‘Mister, non so se sia scaramanzia, ma è una cosa tua’ (ride, n.d.r.). Sarri poco all’Avellino? Sì, è stato un peccato, si vedeva la sua forza, le sue idee su tutto, dai calci d’angolo alle punizioni. Peccato averlo visto così poco. Affrontarlo da collega è un’emozione. Affrontarlo da allenatore è una emozione unica”.
Su Gennaro Tutino: “Quanto è vicino all’Avellino? Per chi è questa domanda, per me o per Pedullà? (ride, n.d.r.). Abbiamo messo dentro giocatori forti, vogliamo fare la nostra parte in un campionato lungo. Tutino? E’ un nome che è nella nostra lista, è un giocatore forte”.
Sul prossimo campionato: “Il nostro obiettivo è la salvezza, vogliamo raggiungerla il prima possibile sapendo che affronteremo tante squadre forti. vogliamo tenerci stretta la Serie B”.
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