Mercoledì Adriano Galliani spegnerà 81 candeline. Qualcuno potrebbe dire “largo ai giovani” (vero) ma in certi ruoli e in certi periodi serve l’esperienza non l’età. I giovani li vogliamo in campo e in panchina. Anche in società ma Furlani basta e avanza. Al Milan serve potere, equilibrio, esperienza, passione per il calcio e per il club. In più bisogna considerare che, in un caso ipotetico, Galliani andrebbe a sostituire Scaroni alla Presidenza del Milan e non un trentenne neolaureato. Se cambi Scaroni con Galliani significa che il Milan torna a ragionare da grande club.
Scaroni è un grande personaggio ma che con il calcio ha poco a che fare. Il nuovo stadio è finora un fallimento, di calcio capisce ben poco e un Presidente che se ne va dallo stadio a 20 minuti dalla fine per evitare il traffico non può essere il numero 1 del Milan. Galliani è perfetto per il ruolo ma anche per il periodo storico. La società dovrà prima o poi tornare a dialogare con il tifo organizzato. Questo non significa che bisogna scendere a compromessi o abbassarsi le braghe. Il dialogo, però, è inevitabile. Scusate se non ci vediamo Furlani o Scaroni a gestire questa patata bollente.
Serve Galliani. Il condor è utile per avere rapporti con la politica, con la Lega Calcio e con la FIGC; dove il Milan in questo momento comanda meno del Sassuolo. Se Marotta rappresenta l’Inter, il Milan ha bisogno di Galliani. Le minestre riscaldate non sono mai buone. Prima Allegri, adesso Galliani. Tutto vero ma in questa società serve competenza e serietà. I danni dello scorso anno sono talmente gravi che oggi bisogna correre ai ripari con forza e velocità. Galliani fece firmare il secondo contratto a Kakà e gli mise sotto la canzone “Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano”. Oggi Adriano deve ascoltarla da solo. Sarebbe di buon auspicio. Il Monza e Fininvest avrebbero bisogno di Galliani e non viceversa. Adriano ha giurato amore eterno alla famiglia per il Cavaliere ma Berlusconi non c’è più. E non tutti i figli nascono come i padri. Anzi. Galliani è un 81enne con la forza di un 60enne. Non si ferma mai, viaggia il Mondo e per la politica ultimamente frequenta più Roma che Milano. Con il suo vecchio amore le cose potrebbero cambiare. Galliani, ora non domani, deve restituire al Milan quello che in passato il Milan gli ha dato. Nel periodo più brutto degli ultimi anni del club rossonero.
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