Antonio Conte, allenatore Napoli
Ci siamo quasi. Le vacanze del calcio italiano stanno volgendo al termine e mancano esattamente 20 giorni al ripristino dei giochi della Serie A. Il pallone inizierà a rotolare con gli anticipi di sabato 23 agosto. Andiamo a dare uno sguardo allo stato di salute delle big. C’è chi ha cambiato tanto con il calciomercato, chi ha preferito inseguire la strada delle continuità e chi deve ancora operare per rinforzare il collettivo.
Al contrario di quanto accaduto un anno fa, questa è stata un’estate tranquilla per il Napoli, con Conte che è stato accontentato sul mercato. I partenopei si sono rinforzati e non poco, andando a colmare quelle lacune che il collettivo aveva messo in luce nonostante la vittoria dello Scudetto. Così sono arrivati due pezzi grossi come De Bruyne e Lang, a cui si sono uniti Beukema in difesa e Lucca in attacco, una valida alternativa di prospettiva a Lukaku. Qualcuno deve ancora arrivare, ma comunque il clima di entusiasmo si è respirato tra Dimaro e Castel di Sangro.
Un passaggio di consegne quasi necessario, quello avvenuto in casa interista. Inzaghi ha lasciato al termine di una stagione dal finale molto amaro, registrando la sconfitta in finale di Champions e la mancata rimonta in campionato sul Napoli. Così è arrivata nuova linfa: Chivu sta lavorando soprattutto sulla mentalità del collettivo. Dopo le numerose voci in uscita, sono state tante le conferme (ma il mercato può riservare ancora sorprese) e due tasselli interessanti come Sucic e Luis Henrique da incastrare nel reparto ideologico dell’ex tecnico del Parma. A prescindere dall’arrivo o meno di Lookman, il Biscione sta optando per un cambiamento di filosofia, non di interpreti. Funzionerà? Presto le dovute risposte, che si avranno ovviamente sul rettangolo verde di gioco.
Che la Juventus sia un po’ prigioniera della situazione relativa a Dusan Vlahovic, sicuramente non si può negare. Il mercato in entrata non è ancora decollato, ma la fiducia al pragmatismo di Igor Tudor è l’aspetto preponderante dell’estate bianconera. Jonathan David rappresenta un rinforzo di spessore nel reparto avanzato, in attesa di ulteriori novità in entrata e in uscita. La parola d’ordine è concretezza. D’altronde l’obiettivo Champions è stato centrato, seppur a fatica e con tante apprensioni, nella scorsa stagione. E ora dritti verso la filosofia del lavoro. L’unica in grado di esaudire le richieste di vittoria dei tifosi bianconeri.
Nelle prime amichevoli del Milan di Allegri abbiamo visto una squadra capace di gestire le differenti situazioni che una partita di calcio impone. Contro Arsenal e Liverpool si è visto un Diavolo alla misura allegriana: difesa bassa e ripartenze terribili, sfruttando le verticalizzazioni dei centrocampisti e la velocità in campo aperto di Rafael Leao, la vera punta di diamante del collettivo. Il mercato va completato con almeno un rinforzo di spessore per reparto in vista dell’esordio ufficiale previsto per domenica 17 agosto a San Siro (arriva il Bari in Coppa Italia). E per un sogno Dusan Vlahovic che può manifestarsi in realtà verso la fine del mercato, resta il nodo Jashari da risolvere. Ma non solo: la squadra va completata. Ma, nel frattempo, Allegri ha saputo fornire la sua impronta alla squadra a disposizione durante il ritiro estivo.
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